I Normanni nel Mediterraneo

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L'ascesa di Roberto Guiscardo


Dalla metà del sec. XI e nell’arco di appena quattro decenni, succedono mutamenti radicali nell’andamento abbastanza controproducente del Mezzogiorno. Viene unificato non con un potere unico, ma almeno con quello unico dei Normanni, grazie soprattutto a un uomo dal destino eccezionale, Roberto di Hauteville, figlio di un cavaliere povero del Cotentin, il quale da mercenario misero in Campania e brigante in Calabria diventerà conte di Melfi, duca di Puglia, Calabria e Sicilia e, infine, quasi imperatore.
La sua è la storia di un guerriero inarrestabile e in più uomo estremamente accorto, come comprovato dal soprannome Guiscardo (Viscardus, l’astuto) che tanto bene esprime la sua qualità maggiore da costituire il suo unico nome iscritto sull’epitaffio. 

La successione dei primogeniti Altavilla
Roberto, "barone ladro"
La battaglia di Civitate (1053)
L'accordo di Melfi (1059)

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