I Normanni nel Mediterraneo

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Gli avventurieri normanni


I primi contatti tra Normanni e l’Italia meridionale sono stati occasionati da pellegrinaggi, in particolare al santuario di San Michele al Gargano. Proprio lì loro entrano in scena per la prima volta, con la parte dei mercenari, chiamati da Melo di Bari, capo della rivolta antibizantina delle popolazioni delle Puglie.
È l’inizio di un’immigrazione progressiva che avrebbe portato nel Mezzogiorno bande di guerrieri e di cavalieri normanni, certo, ma anche più generalmente di origine « franca » (da diverse province del regno di Francia), o perfino italiani del Nord, assoldati da vari signori locali.
I Normanni diventano da allora sempre più importanti nello scacchiere politico e militare meridionale. Hanno una posizione tanto salda che nel 1030, Sergio IV, duca di Napoli, insignisce Rainolfo Drengot della contea di Aversa, primo stanziamento normanno riconosciuto ufficialmente dalle autorità locali. Nel 1059, papa Niccolò II (1059-1062) riconosce per Roberto di Hauteville, detto il Guiscardo, il titolo di duca di Puglia, e a Richard Drengot, pronipote del primo conte normanno di Aversa, il titolo di principe di Capua (1058-1078). 

Le rotte dei pellegrini
La rivolta di Melo di Bari
I Normanni in aiuto di Salerno e di Napoli

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