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Gli avventurieri normanni

I mercenari normanni in Italia. I Normanni in aiuto di Salerno e di Napoli

Prima del loro intervento nella rivolta pugliese antibizantina degli anni 1016-1018, alcuni Normanni erano già stati reclutati, intorno al 1010, dall’abate di Montecassino e da quello di San Vincenzo al Volturno. La primissima testimonianza di un’impresa militare normanna risale comunque alla liberazione di Salerno nel 999, ritenuta per parte leggendaria da qualche storico ; essa avrebbe mirato a fondare una pia leggenda della lotta dei Normanni contro l’Islam.
Quaranta Normanni che tornavano da un pellegrinaggio al Santo Sepolcro avrebbero aiutato il principe longobardo Guaimario III (989-1027) a liberare la città dall’assedio menato dagli Arabi di Sicilia. Benché accolti come salvatori a Salerno, preferiscono tornarsene in Normandia, accompagnati da una delegazione, dietro la promessa di tornare insieme a connazionali.
Bisogna di fatto aspettare gli anni 1020 per ottenere conferma di una presenza normanna in Campania : viene menzionato un gruppo di mercenari, il cui capobanda si chiama Rainolfo Drengot, uno tra i quattro fratelli dell’Osmond Drengot, bandito dal duca di Normandia. Dopo dieci anni al servizio di diverse cause, a proposito delle quali non abbiamo notizie o quasi, Rainolfo Drengot è assoldato dal duca di Napoli, Sergio IV, egli stesso scacciato dal principe longobardo di Capua, Pandolfo III. Ritrovata la corona nel 1029, il duca di Napoli ringrazia il Normanno l’anno seguente accordandogli il titolo di conte, la città di Aversa e il suo territorio, importante nodo strategico della Liburia, la ricca Terra del Lavoro tra Napoli e Capua ; Rainolfo sposa inoltre la filgia dello stesso duca. Grazie a una complessa combinazione di alleanze e di opportunità, il Normanno riesce nell’arco di pochi anni a rinforzare la propria posizione e a promuovere la contea d’Aversa, primo principato normanno duraturo in Italia, a vera e propria potenza politica.

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