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Il mondo rurale

I contadini

Lo statuto dei contadini dipende da come si evolve l’agricoltura, dai vari tipi di produzione e dalle diverse situazioni geografiche… Il sistema delle grandi proprietà con masse di schiavi rurali è scomparso fin dall’alto medioveo. La signoria rurale, caratteristica del periodo normanno, si appoggia quindi il più delle volte allo sfruttamento diretto delle riserve signorili variabili nel tempo e nello spazio, come sul lottizzamento di unità catastali coltivate in cambio di una rendita in natura o pecuniaria stabilita da contratti (livelli). Così succede per esempio negli ex principati longobardi. Ma lo status proprio dei piccoli proprietari liberi federati in comunità paesane si mantiene come dappertutto in Occidente ; è appunto il caso della Puglia bizantina.

La signoria normanna si stabilisce in tale contesto, introducendo il notevole mutamento dell’appropriazione da parte del signore di alcuni diritti della potenza pubblica : grazie ad essa impone le corvé (corvées) per il lavoro sulle proprio terre, il trasporto con carretti o la manutenzione dei sentieri e delle strade. Niente di originale cioè, pur essendo la corvé una novità dovuta al dominio normanno. Sembra di aver colpito le comunità rurali del Mezzogiorno abbastanza fortemente perché, nei periodi successivi, il fatto di dare la prova che ne era esente la propria famiglia permettesse ad un individuo di raggiungere più facilmente lo status d’uomo libero.

Sotto il vocabolo (noto anche al mondo anglo-normanno) di villani esiste nel Mezzogiorno una condizione sociale specifica : quella dei contadini succubi del controllo signorile normanno, i musulmani di Sicilia. Questo statuto è anche vigente in Puglia e in Calabria pur essendo meno diffuso. Lo sviluppo della signoria terriera fa nascere d’altra parte uno status particolare di uomini liberi venuti a porsi sotto protezione signorile, per cui sono posti nella dipendenza da un signore : gli affidati.

I rapporti tra signori laici ed ecclesisastici sono determinati dalle Coutumes, più favorevoli alle comunità rurali quando il signore necessita di esse per lavorare nuove terre . Non si tratta di istituzioni importate, bensì del risultato dei rapporti di forza tra contadini e beneficiari di rendite terriere, con grandi varianti, nel Mezzogiorno quanto altrove. Determinante è ogni situazione locale ed ogni gerarchia, dipendente soprattutto dai mezzi tecnici a disposizione del contadino, specialmente il treno di aratura (arnesi aratori e animali da tiro).

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