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La fine del regno normanno. L'avvento degli Svevi

La minore età di Federico II

Alla morte di Enrico VI nel 1197, Federico-Ruggero, suo figlio, ha tre anni. Simbolicamente porta i nomi dei principi di cui può rivendicarsi : il tedesco Federico e il normanno Ruggero. Ma i principi tedeschi rifiutano l’elezione ottenuta nel 1196 da Enrico VI a favore di suo figlio, e una parte dei principi eleggono Filippo di Svevia, fratello di Enrico VI, al quale gli altri oppongono Ottone IV di Brunswick, figlio del sassone Enrico il Leone. 
In Sicilia, cacciati tutti i signori germanici dal regno, Costanza d’Altavilla assume la reggenza di Federico. Coerentemente col testamento di suo marito, conduce trattative prima con papa Celestino III, poi con Innocenzo III. Riconoscendo la supremazia del papa sul regno normanno, conclude un concordato nel quale rinunzia all’impero per conto del figlio, la cui reggenza viene affidata al papa. Il 17 maggio 1198, Federico, quattro anni, viene incoronato re di Sicilia nella cattedrale di Palermo. Costanza muore il 27 novembre dello stesso anno e l’orfano è assunto dal papa. 
Tale situazione viene controllata da Markward d’Anweiler, al quale Enrico VI ha affidato le Marche e il marchesato di Ancona. Nel 1201, il marchese tedesco richiama la reggenza di Federico. Innocenzo III gli opppone Gautier de Brienne, genero di re Tancredi, che rappresenta il papato in Puglia. Con l’appoggio della potenza marittima di Pisa, Markward sottomette gran parte della Sicilia e cattura il giovane Federico. Alla morte di Markward nel 1202, dilaga la confusione in Sicilia, ma alla fine, prevale il vescovo di Palermo, gran cancelliere del regno. 

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