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Il re di Sicilia, duca di Puglia e di Calabria

Spedizioni nel Mediterraneo e in Africa

Al sogno di unificazione dell’Italia, Ruggero II aggiunge il progetto di un Mediterraneo normanno, con una prima fase di conquista in Ifrîqyya (Tunisia), a quell’epoca in una situazione anarchica. Più tentativi falliti per prendere Mahdiyya, svolti tra il 1117 e 1123, sono nocivi all’immagine mitica del Normanno invincibile ; in una prima fase ne risultano soltanto nuove scorrerie di pirati musulmani in Sicilia. 
Dal 1128, Ruggero intraprende una politica di guerra di corsa. La presa di Gerba nel 1134 offre ai corsari normanni una base nel Mediterraneo occidentale, appoggiata dal 1144 in poi da molte basi costiere. Nel 1146, Tripoli, capitale della corsa araba, è vinta e quindi, nel 1147, Gabès, Sfax, Sousse e Mahdiyya. Le coste nordafricane dovranno da allora subire una tutela leggera, pagando un tributo ma conservando i propri costumi e quadri. Presa Bone (Algeria) nel 1053, è interrotta la conquista e i territori acquisiti verranno progressivamente disgregati di nuovo fino al 1160, per via della progressione degli Almohadi nel Nordafrica.
Contemporaneamente, Ruggero opera anche una politica offensiva verso l’Oriente. Escluso da Manuele I Comneno e da Corrado III dalla compartecipazione alla Seconda Crociata, nel 1147, il re di Sicilia intraprende allora di destabilizzare il basileus. Nell’anno 1147 e nel successivo, si impadronisce di diverse città e isole dell’Adriatico, in particolare Corfù, punto di controllo del commercio bizantino, e mette a sacco la Grecia e le sue coste. Ruggero incendia Atene e saccheggia Tebe, centro dell’industria della seta nel Mediterraneo occidentale, traendone un grandissimo bottino.
Nel 1148, il basileus stringe alleanza con i Veneziani e conclude un accordo con l’Imperatore germanico nell’intento di invadere e dividersi il regno normanno : Calabria e Puglia al basileus, il resto all’Imperatore. Ruggero ordina il saccheggio di Bisanzio nel 1149 e, alleatosi con i Guelfi, italiani opposti all’Impero germanico, costringe Corrado III a firmare un trattato di pace. Nel 1151 tuttavia, il basileus ripete il progetto di coalizione insieme a Corrado III, e anche alla potenza marittima di Pisa. Ma quell’invasione abortisce nel 1152.

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