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Roberto, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia

Roberto Guiscardo e Gregorio VII

Le successive scomuniche di Roberto dall’intransigente Gregorio VII, nel 1074, 1075 e nel 1078, dopo il tentativo di conquistare il principato di Benevento, creano un peggioramento dei rapporti tra papato e Normanni.
Ma il papa, nella questione delle investiture, era anche in lotta con Enrico IV (anch’egli scomunicato) e non poteva fare a meno dell’appoggio dei Normanni.
Nel 1080, a Ceprano, Roberto il Guiscardo, qualificato dal papa qualche anno prima « piccolo vilissimo Normanno », presta solennemente giuramento al sovrano pontefice, dichiarandosi suo fidelem, il quale lo chiama di lì a poco in aiuto quando l’Imperatore germanico ha invaso Roma. Nel 1084, il duca che ritiene ormai di essere il difensore della Chiesa romana, entra dunque nella città per salvare il papa, che conduce con sé a Salerno e, coerente con sé stesso, ne approfitta per mettere a sacco la Città eterna. I due protagonisti di quell’episodio muoiono lo stesso anno, nel 1085 : Gregorio VII a maggio, Roberto Guiscard tre mesi dopo.

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