7

Il regno riunificato: Enrico I 'Beauclerc'

Guerra e pace nel ducato di Normandia

Vincitore a Tinchebray, Enrico I Beauclerc convoca i baroni e i prelati normanni a Lisieux per un'assemblea di pace che segna la sua presa del potere (1106). Ma nonostante le severe punizioni inflitte ai ribelli, la Normandia resta teatro di torbidi e scontri.

La prima fase dei conflitti che segue la sconfitta di Roberto Courteheuse consente allora ad Enrico di ristabilire la pace. Il nemico interno, la casa di Bellême, viene ala fine sottomesso (1112), mentre vengono trovati accordi col re di Francia Luigi VI, che riconosce al duca di Normandia la sovranità sul Maine e la Bretagna.

Con la casata d'Anjou Enrico riprende la politica di alleanze matrimoniali inaugurata con l'altra grande dinastia ostile ai Normanni, i conti di Blois. Adele, figlia di Guglielmo il Conquistatore aveva sposato Stefano-Enrico, conte di Blois. Allo stesso modo Enrico I combina il fidanzamento del suo unico figlio Guglielmo con Matilde, figlia di Folco d'Anjou (1112-1113). Apparentemente prudente al fine di garantire le frontiere, questa politica porta però in sé i germi di future crisi di successione. Due potenti casate, Blois e Anjou, hanno acquisito la possibilità di entrare nell'ordine della successione ereditaria del ducato di Normandia.

I baroni normanni non hanno comunque rinunciato a contestare l'autorità del duca-re. I diritti al titolo di duca di Normandia di Guglielmo Cliton, figlio esiliato di Roberto Courteheuse, servono loro da pretesto per rifiutare l'ubbidienza a Enrico. Ancora una volta Enrico non esita a far incendiare città cattedrali per cacciarne i ribelli (Evreux, 1119). La coalizione condotta dal re di Francia è sconfitta nella battaglia di Brémule nel 1119, ma un ultimo sollevamento deve essere represso tra il 1122 e il 1124.

Enrico tiene prigioniero il fratello Roberto e rifiuta di riconoscere diritti al nipote Guglielmo Cliton. La legittimità di questi atti viene messa in discussione davanti alla giustizia del pontefice. Nel 1119 il re d'Inghilterra deve giustificarsi davanti a lui, a Gisors, e prevale, in virtù della sua azione in favore della Chiesa, su cui egli appoggia la propria autorità, proprio come suo padre, Guglielmo il Conquistatore.

page précédente    page suivante