Il programma costruttivo di Enrico I

Il regno di Enrico I segna un periodo di apogeo nell’arte romanica. In Normandia si vedono portati a termine dei grandi cantieri iniziati alla fine dell’XI secolo a Rouen, Fécamp, Caen o Avranches... Le distruzioni causate dalle guerre tra Enrico I e i fautori di Roberto Courteheuse sono seguite di ricostruzioni, la più famosa delle quali risulta quella della cattedrale di Bayeux, incendiata durante l’assedio della città da Enrico I, nel 1105. Infine, cantieri nuovi sono avviati, come a San Giorgio di Boscherville. Caratteristici del regno di Enrico I sono anche i numerosi santuari rurali, costruiti o ricostruiti nel Cotentin, come nel Bessin, nel Pays de Caux, o nel sud della contea attorno a Sées, Alençon e Domfront.

L’Inghilterra non ha sofferto le battaglie e vi si attuano soluzioni originali ad Ely, Peterborough, Romsey, Winchester, Canterbury e Norwich. Le prime volte su crociera ogivale vengono sperimentate nella cattedrale di Durham. Una considerazione maggiore è data alla decorazione scultorea che sfrutta sia motivi geometrici, sia modulistiche ispirate all’arte della miniatura, sia il reimpiego di soggetti nordici. Tale tendenza è chiara sui cantieri aperti da un lato della Manica quanto dall’altro.

Per quanto il re Enrico non sia stato all’origine di molte chiese - tranne che per la sua fondazione dell’abbazia di Reading - in campo militare invece, interviene in maniera più diretta. Dato l’ordine nel 1106 di abbattere i castelli costruiti con sprezzo dell’autorità ducale nell’assemblea di Lisieux, attua una politica di potere che si evidenzierà in nuove realizzazioni.

Il donjon di Arques, quello di Falaise e quello di Caen, costruiti tra il 1115 e il 1130, contribuiscono al diffondersi del donjon di tipo quadrangolare nato nelle regioni della media Loira ed ampiamente copiato nel dominio anglo-normanno sotto il regno di Enrico I e dei suoi successori.

A Caen, la costruzione del donjon si accompagna all’edificazione di una grande hall palaziale, la Sala dello Scacchiere, in cui a partire dal regno di Enrico I, il duca-re presiede regolarmente le sedute della corte.

Infine, il prestigio regio si esibisce anche in donazioni importanti a grandi cantieri situati perfino fuori dai suoi domini, ad esempio a Marmoutiers, a Chartres oppure per l’abbaziale di Cluny, dedicata nel 1130.