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Gli eredi della Conquista

Il regno di Guglielmo il Rosso

Disegno di un penny d’argento di Guglielmo il RossoGuglielmo il Rosso era noto per essere un cavaliere coraggioso, generoso e fedele ai suoi sostenitori ma un uomo crudele ai suoi nemici. Non si sposò mai ed alcuni storici ritengono che fosse omosessuale. Nel 1088 represse una rivolta condotta da alcuni baroni che gli preferivano il fratello Roberto. Un'altra rivolta scoppiò nel 1095, questa volta portata da Robert Mowbray, conte del Northumberland, il quale si era risentito del fatto che Guglielmo lo avesse costretto a restituire la proprietà di quattro navi norvegesi che aveva rubato. Mowbray ed i suoi seguaci furono annientati senza pietà.

La navata centrale ed il transetto sud della cattedrale di Durham cominciata durante il regno di Guglielmo il RossoIl bisogno urgente di denaro da parte di Guglielmo, che serviva in gran parte per finanziare le sue forze in Normandia, portò all'imposizione di nuove tasse. Alla loro raccolta provvide il notorio Ranulph Flambard, amministratore capo di Guglielmo, il quale fu ricompensato con la diocesi di Durham e cominciò a costruire una nuova grande cattedrale.

Il maschio del castello di Colchester (Essex), probabilmente completato durante il regno di Guglielmo il RossoGuglielmo era odiato dalla chiesa, in parte perchè sembrava negarne gli insegnamenti nella propria condotta di vita ed in parte perchè spesso si rifiutava di sostituire vescovi ed abati alla loro morte, destinando in tal modo a se stesso il reddito della diocesi o del monastero. Alla luce del suo atteggiamento, può apparire piuttosto ironico il fatto che Guglielmo abbia nominato come arcivescovo di Canterbury Anselmo, uno degli uomini più virtuosi e distinti ad aver mai occupato quella carica. Re ed arcivescovo, comunque, avevano poco in comune ed Anselmo, sentendo di non avere l'appoggio reale per riformare la chiesa, nel 1097 andò in esilio volontario.

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