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La Chiesa anglo-normanna |
Monaci e monasteri
La maggior parte dei monasteri preesistenti al periodo normanno è stata distrutta durante il IX secolo e tutti i monaci sono sfuggiti. Unici superstiti agli inizi del X secolo sono senzaltro quelli di Saint-Ouen di Rouen e del Mont-Saint-Michel. La vita monastica è riconfermata alla metà del secolo nelle abbazie della valle della Senna (Jumièges e Saint-Wandrille) grazie allapporto di monaci riformatori provenienti dal Nord della Francia o dallAquitania. Con permesso dei duchi, questi nuovi monaci sono dei benedettini. Si impadroniscono anche dellabbazia del Mont-Saint-Michel scartandone i canonici. Nel primo XI secolo, il grande abate riformatore è il famoso italiano Guglielmo di Volpiano, il quale fonda nel 1001 labbazia di Fécamp, situata nelle vicinanze del palazzo ducale. Questabbazia è stata in seguito un vivaio di abati come di vescovi: essa ha, tra laltro, originato la fondazione di Bernay o il restauro di Saint-Taurin di Evreux.
Durante lXI secolo si accelera il procedimento di ristabilimento dei monasteri. I duchi sono esemplari: Roberto il Magnifico è allorigine delle abbazie di Cerisy (1032) e di Montivilliers (1035). Guglielmo e Mathilde fondano le due abbazie di Caen (1059 e 1063), mentre i grandi feudatari seguono la corrente creando a loro volta le proprie abbazie famigliari. Basta ricordare ad esempio quelle di Préaux (1034 e 1050), di Saint-Pierre-sur-Dives (1046) o di Lessay (1056).
Nel XII secolo appaiono degli ordini nuovi ; sono dei benedettini riformati come quelli che si rifanno agli ordini locali di Savigny e di Tiron, oppure dei canonici regolari, come gli Agostiniani. Un certo numero di cenobi normanni raggiungono i grandi ordini la cui floridezza si espande allora nelloccidente intero. Nel 1147, ad esempio, le abbazie e i priorati di Savigny aderiscono in maniera collettiva allordine dei Cistercensi ; ugualmente, numerosi cenobi di canonici raggiungono lordine dei Premostratensi. Tra queste nuove abbazie premostratensi vanno menzionate quelle della Lucerne (1143), di Ardenne (1160) o di Mondaye (1216).
François Neveux
ouen - Office universitaire d'études normandes
Université de Caen