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Il regno normanno tra Oriente e Occidente |
Guglielmo II: la politica estera (i due imperi)
Quando termina la reggenza nel 1171, malgrado i disordini interni, la politica estera del regno normanno rimane ambiziosa. Confermata l’alleanza col papato, si prosegue la lotta contro l’egemonismo dell’imperatore germanico. L’imperatore d’Oriente cerca di allearsi con il re normanno e gli propone sua figlia Maria per sposa (1171). Ma lei non è mandata in Italia ed è un affronto per Guglielmo II.
Dall’altro lato, l’imperatore germanico scende più volte in Italia, ma durante il quinto tentativo, tra il 1174 e il 1176, Federico Barbarossa fallisce nuovamente. Il papa, sempre appoggiato dai Normanni, ha scomunicato l’imperatore : il Barbarossa è costretto a negoziare con Alessandro III, i principi lombardi a Nord, e i Normanni (luglio 1177).
Placati i baroni, il re normanno cerca di ripetere la politica di suo nonno Ruggero II in Oriente, ma nel 1174, i Normanni non riescono a espugnare Alessandria, dove si sono recati chiamati dal re di Gerusalemme.
Nel 1180, alla morte dell’imperatore d’Oriente Manuele Comneno, la reggenza è assunta dalla sposa Maria d’Antiochia, pronipote del normanno Boemondo, ciò che attizza a Bisanzio il risentimento dei Greci contro i Latini. Guglielmo II di Sicilia concepisce allora un progetto di grande alleanza contro Bisanzio e, nel 1184, dà in moglie sua zia Costanza d’Altavilla, trentenne, figlia di Ruggero II, al primogenito dell’imperatore Federico I Barbarossa, il futuro Enrico VI, allora diciottenne.
L’anno successivo, i Normanni attaccano di nuovo Durazzo, mentre la loro flotta conquista Corfù, Cefalonia e Zanto, impadronendosi anche di Tessalonica, seconda città dell’impero bizantino. Dopo tale disfatta, l’imperatore Andronico Comneno viene linciato dal popolo a Costantinopoli e gli succede Isaac II Angelo. Tuttavia, a novembre, l’esercito bizantino sconfigge i Normanni che devono battere in ritirata, conservando comunque Cefalonia e Corfù.