9

L'Impero Angioino

L'invasione anglo-normanna dell'Irlanda

Castello di Carrickfergus (contea di Antrim, Irlanda del Nord)Fin dall'inizio del suo regno Enrico II aveva preso in considerazione la conquista dell'Irlanda, ma dopo l'assassinio di Thomas Becket la prese come un'opportunità per compiacere il papa, il quale riteneva che la chiesa irlandese seguisse costumi incompatibili con le consuetudini romane. In aggiunta, avventurieri anglo-normanni provenienti dal Galles erano già coinvolti negli affari dell'Irlanda.

Mappa dell’Irlanda (circa 1185) con la zona anglo-normanna e le grande signorieLa stessa Irlanda era dominata da re regionali in competizione l'uno con l'altro per accaparrarsi l'onore di diventare l'alto re. La guerriglia tra i regni sembra fosse ordinaria amministrazione a quel tempo e, pertanto, quelli che cercavano di riformare la chiesa irlandese secondo le direttive di Roma, insieme ai monaci dei nuovi monasteri cistercensi, sentendosi insicuri, guardavano ad Enrico per avere un aiuto.

Abbazia di Grey (contea di Down, Irlanda del Nord)Nel 1170 Dermot McMurrough, re di Leinster, il quale rivendicava la carica di alto re, chiese aiuto ad Enrico e questi gli  permise di reclutare soldati nel Galles, tra i quali finì col figurare il conte di Pembroke, noto come lo Strongbow. Un'armata composta di anglo-normanni ed irlandesi prese Dublino nel settembre 1170 e resistette per un anno contro le forze del luogo. Nell'ottobre del 1171 lo stesso Enrico venne in Irlanda ed ottenne la sottomissione di tutte le parti.

La colonizzazione anglo-normanna continuò e si accentuò, nel 1177, con la campagna dell'Ulster condotta da Giovanni di Courcy. Nel 1185 il figlio più giovane di Enrico, Giovanni, designato re d'Irlanda, fu spedito nel suo nuovo dominio, ma dovette lasciarlo subito in seguito alla morte del fratello Geoffrey che portò il re Enrico ad assegnare ai propri figli nuove responsabilità.

page précédente    page suivante