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L'Impero Angioino

La Normandia nell'Impero Angioino

Il torrione di Falaise, una delle residenze reali dei Plantagenêts durante i loro soggiorni in NormandiaEnrico II Plantageneto è re d'Inghilterra ed è il più potente vassallo del re di Francia, del quale tiene in feudo più della metà del regno. Anche se può disporre di una certa continuità territoriale dal nord dell'Inghilterra al sud della Francia, lo Stato plantageneto si compone di pezzi piuttosto disparati, ciascuno con proprie tradizioni, caratteristiche, cultura.

Iniziale della "Cronaca dei Duchi di Normandia", scritta da Benoit, sotto il regno di Enrico II° Plantagenêt (Bibliothèque Municipale, Caen)La Normandia, dove Enrico soggiorna di frequente, è il cuore di questo Stato feudale. Di tale situazione approfitta evidentemente la città di Caen, posta proprio al centro di numerosi itinerari, e il cui castello è sede dello Scacchiere e del Tesoro reale. Come i precedenti duchi di Normandia, Enrico si occupa degli affari della Bretagna, cui impone il suo protettorato. Ma egli non esita ad utilizzare le forze del ducato in imprese in territori anche molto lontani. Nel 1159 chiede il servizio feudale ai suoi più importanti baroni per cercare di sottomettere la città di Tolosa.

Roberto Wace consegna il manoscritto del " Romanzo di Rou " a Enrico II, stampa di C.E. Lambert, verso il 1830.Il Plantageneto eredita anche il conflitto con la Francia per il Vexin. Enrico II ha dovuto lasciare il Vexin normanno al momento di prestare l'omaggio feudale a Luigi VII per il ducato di Normandia. Egli riesce a riprenderselo nel 1160, all'interno della dote di Margherita di Francia, maritata a suo figlio Enrico il Giovane. Nel 1169, quando Enrico conclude una nuova pace con Luigi VII, egli abbozza una divisione dei suoi possedimenti. Mantiene la corona d'Inghilterra, affida a suo figlio Enrico il Giovane la Normandia, il Maine e l'Anjou, a Riccardo l'Aquitania, e la Bretagna all'altro figlio Goffredo. Quando si ammala gravemente, nel 1170, egli conferma questa divisione nel testamento. Ma associando il primogenito alla corona d'Inghilterra in attesa della successione, modifica a suo vantaggio la galassia anglonormanna. Ripresosi dalla malattia, Enrico mantiene il potere effettivo sugli Stati.

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