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Il Re Stefano e l'Imperatrice Matilde

La rinuncia di Stefano di Blois

Stefano di BloisNato nel 1133, poco prima della morte di suo nonno Enrico Beauclerc (1135), il giovane Enrico II ha condotto di sua iniziativa un'operazione militare in Inghilterra a partire dal 1147, riprendendo audacemente la lotta di sua madre Matilde contro re Stefano. L'episodio resta senza conseguenze, ma appare già evidente che per i baroni normanni Enrico, figlio di Matilde, è già più accettabile di suo padre, Goffredo, l'angioino, antico nemico. Forte del suo status di erede, e titolare del ducato di Normandia dopo il 1050, Enrico si appresta a rivendicare la corona d'Inghilterra.

Dopo aver prestato omaggio al re di Francia per il ducato di Normandia nel 1151, Enrico II incontra la regina Eleonora, che egli sposa nel 1152, quando ella viene ripudiata da Luigi VII, per non avergli dato figli. Grazie a questo matrimonio l'Aquitania, feudo di Eleonora, viene ad aggiungersi all'Anjou, al Maine e alla Normandia. L'esteso Stato feudale dei Plantageneti comincia a delinearsi. Ma resta da aggiungervi la corona d'Inghilterra.

Come il suo avo Guglielmo il Conquistatore, è un principe assai saldo nei suoi domini continentali che sbarca in Inghilterra nel 1153. Gli sviluppi successivi sono veloci. Una tregua viene a interrompere le prime scaramucce. Poi Eustachio, figlio ed erede di Stefano, viene prematuramente a morte. Stefano rinuncia alla lotta. E riconosce Enrico come suo figlio adottivo ed erede (pace di Wellingford, 6 novembre 1153), e gli trasmette la sua corona dopo la sua morte, verificatasi l'anno dopo (25 ottobre 1154).

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