L'anarchia in Inghilterra (1139-1146)

Nell'agosto del 1139 Stefano sembrava aver distrutto i nemici che avevano sfidato il suo potere sin dall'ascensione al trono nel 1135. Tuttavia, nell'ottobre del 1139 i sostenitori dell'imperatrice Matilde sbarcarono sulla costa meridionale dell'Inghilterra vicino a Wareham e Arundel e la stessa Matilde potè unirsi a Bristol al fratello a metà Roberto di Gloucester. Seguì la guerra civile. L'appoggio a Matilde venne in larga misura dalla parte occidentale del paese e dall'Anglia orientale.

Nel dicembre del 1140 Ranulf, conte di Chester, infuriato per non aver ottenuto Carlisle e la terra del nord-ovest dopo la sconfitta degli Scozzesi nella battaglia dello stendardo, s'impossessò del castello di Lincoln. Stefano immediatamente lo mise sotto assedio. Il conte formò un'armata per attaccare il re e il 2 febbraio 1141, in una delle poche battaglie della guerra civile, Stefano fu sconfitto e catturato.

Matilde non riuscì però ad approfittare della buona fortuna, nonostante il fratello di Stefano, Enrico di Blois, vescovo di Winchester, disertò brevemente la causa del re. L'estate del 1141 vedeva Matilde a Londra a prepararsi per l'incoronazione, ma fu scacciaa dai cittadini che si opponevano a nuove tasse. Enrico di Blois cambiò allora schieramento una seconda volta e difese Winchester contro Matilde. Un'armata guidata da Matilde, la regina di Stefano, e da Guglielmo d'Ypres accorse in aiuto dei sostenitori dell'imperatrice e aprì loro la via di fuga, ma Roberto di Gloucester fu catturato. Il trattato che seguì portò alla liberazione sia di Stefano che di Roberto.

Nel 1142 Stefano cercò di annientare i suoi nemici in Inghilterra, nonostante avesse perso la Normandia. Nel settembre circondò Oxford, dove si era stabilita Matilde, ma lei riuscì a fuggire. Nell'autunno del 1143 Stefano dovette vedersela con una rivolta dei conti dell' Essex e di Chester e, prima dell'avvento del 1144, la situazione di anarchia era ormai al massimo. Rivolte scoppiarono in molti luoghi che portarono alla costruzione di castelli senza permesso. Solamente nell'estate del 1146 la situazione divenne più calma con l'arresto del conte di Chester.