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Il Re Stefano e l'Imperatrice Matilde

Le guerre del re Stefano con la Scozia ed il Galles

Disegno di un penny d’argento del re David di ScoziaFin dall'inizio del regno di Stefano, cominciato nel 1135, il re Davide di Scozia, il quale sosteneva la rivendicazione al trono della nipote Matilde, adottò una posizione aggressiva sul confine con l'Inghilterra allo scopo di assicurarsi la contea della Northumbria.

Nel 1138 Davide fece una serie d'incursioni nella zona di confine. In quel periodo, comunque, Stefano non era in Inghilterra perchè chiamato in Normandia ad occuparsi di Roberto, conte di Gloucester, fratello a metà di Matilde Durham: la motta normanna con, in alto, un maschio di pietra più tardo visti dalla torre della cattedrale e suo sostenitore, il quale si era alleato con il marito di lei, Geoffrey di Anjou. Gli Scozzesi, nel frattempo, furono affrontati da un'armata dei baroni del nord guidata dall'arcivescovo di York, Thurstan, e da Walter Espec, signore del castello di Helmsley. Il 22 agosto 1138 l'armata inglese sconfisse gli Scozzesi vicino a Northallerton nella 'battaglia dello stendardo', così definita perchè gli Inglesi sventolarono le bandiere di San Pietro di York, San Giovanni di Beverley e San Wilfrid di Ripon fissate all'albero di una nave. Un trattato stipulato a Durham nel 1139 portò alla pace lungo il confine e diede a Stefano anche il sostegno di gran parte dei baroni settentrionali.

Nel Galles i signori anglo-normanni, sfidati dall'abile comandante gallese, Owain Gwinedd, persero la terra in molte aree durante il regno di Stefano, compresa Ceredigion, dove il castello di Cardigan rimase un avamposto solitario. Il recupero del territorio fu lento perchè, durante la guerra civile con l'imperatrice Matilde, Stefano perse luoghi come Gloucester e Hereford tradizionalmente usati come basi da cui attaccare il Galles.

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