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Guglielmo, duca di Normandia

La corona d'Inghilterra

Le ragioni del viaggio di Aroldo in Normandia nel 1064 restano oscure. Egli era allora al servizio di re Edoardo il Confessore, l'erede di Etelredo, figlio della normanna Emma, rifugiatosi a Rouen fino al 1042. Ma egli è anche il capo del partito anglosassone ostile al re e ai Normanni che Edoardo ha portato dal suo esilio. Edoardo, senza eredi, avrebbe promesso a Guglielmo il Bastardo di trasmettere a lui la corona d'Inghilterra. Aroldo sarebbe stato incaricato di confermare questa promessa.

In tutti i casi, le fonti normanne insistono sul fatto che durante il suo soggiorno in Normandia, Aroldo si è legato a Guglielmo mediante numerosi giuramenti, cosa che gli consente di presentare la presa del potere da parte di Aroldo, nel 1066, come uno spergiuro. Su questa interpretazione insiste l'arazzo di Bayeux, ma potrebbe trattarsi di una giustificazione a posteriori della conquista.

In questa guerra che egli giudica legittima, Guglielmo richiede il servizio di tutti i suoi vassalli, laici ed ecclesiastici, che devono accollarsi la fornitura delle navi della flotta o i contingenti di cavalieri e fanti che costituiscono l'esercito ducale. Egli riesce ad ottenere così l'aiuto dei suoi alleati, fiamminghi o bretoni. Entrambi in inferiorità, né l'imperatore Enrico IV né il re di Francia Filippo possono opporsi al progetto del duca di Normandia.

Chiesa abbaziale della S.S. Trinità di Caen (Abbaye aux Dames), fondata da Matilde, consacrata nel 1066La fondazione delle abbazie di Caen ha riconciliato Guglielmo col papa. Il duce favorisce la riforma della Chiesa. Egli salvaguarda così il controllo sulla gerarchia, ma sceglie in generale prelati degni dell'ufficio, e colma le abbazie di benefici. I prelati anglosassoni, al contrario, sono piuttosto mal considerati a Roma, in quanto spesso accusati di derogare alla disciplina. Stigando, che ha appena incoronato Aroldo, cumula ad esempio in sé i seggi episcopali di Winchester e Canterbury. Oltretutto, in quel momento papa Alessandro II è sostenuto dai Normanni d'Italia. Tutta l'ostilità preventiva contro i "maledetti Normanni" sembra finita. Guglielmo riceve dunque la sua benedizione, e parte alla conquista dell'Inghilterra sotto lo stendardo inviatogli dal pontefice stesso.

Il 18 giugno 1066, la dedica dell'abbazia della Trinità a Caen, in presenza di tutti i capi della spedizione, è l'ultimo atto solenne che colloca la spedizione sotto la protezione divina.

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