6

Arte e architettura normanna

La cultura medica

Anche se non aveva delle Università come Bologna, o Parigi, il Mezzogiorno medievale ha però rilevanza assoluta nella medicina, grazie alla vicinanza col mondo musulmano. In Italia essa si diffuse passando attraverso l'ambiente monastico. Costantino l'Africano, traduttore di testi medici arabi, ne fu il protagonista principale; nato forse in Africa del Nord, visse e operò a Montecassino, dove conobbe Alfano di Salerno, anch'egli traduttore di testi medici (dal greco). Queste figure, insieme ai loro allievi, traducono numerosi testi, costituendo un vero corpus della medicina occidentale (in latino).
Ma è soprattutto nella città di Salerno che, nell'XI secolo, opera un ambiente medico assai attivo, orientato principalmente verso la pratica, e che si fonda sulla tradizione occidentale dell'Alto Medioevo; Garioponto, Petrello e gli altri studiano l'anatomia, e l'incontro con le traduzioni di Costantino dà vita alla cosiddetta Scuola medica salernitana. Questa rappresentò il solo organismo che potesse essere messo sullo stesso piano degli altri grandi centri intellettuali dell'Occidente.

pagina precedente  I Normanni nel Mediterraneo  pagina successiva