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Le grandi città dei mondi normanni

Caen : topografia di una città medievale

Scavi dell'antico vicus gallo-romano, nei dominii della futura abbazia di Saint-Etienne di Caen. Museo della Normandia.Che fosse precedente al 1025 – anno in cui Caen viene per la prima volta menzionata in un testo – non sussiste alcun elemento di qualunque natura rimasto innalzato sul territorio della città. Grazie agli scavi archeologici svolti tra il 1973 e il 1993, la genesi della città e il suo sviluppo sono oggi più chiari.

Scavi di un cimitero merovingio, parrocchia, Saint-Martin, Caen, VIImo sec.Un borgo artigianale (vicus) nasce e cresce fin dall’inizio del primo secolo dopo Cristo. Da quel periodo in poi il sito verrà occupato dagli uomini in maniera continua. A partire dal VII secolo, piccole chiese e oratori si insediano lungo la via romana che attraversa il sito : Sain-Martin, Saint-Julien, Saint-Pierre et Saint-Jean.
Questo primo periodo di sviluppo è interrotto per un secolo almeno dalle conseguenze delle scorrerie vichinghe. Per quanto il sito non sia verosimilmente stato colpito in maniera diretta, le circostanze non sembrano favorevoli a nuove fondazioni.

Caen nei secoli XImo-XIImo, lo sviluppo delle parrocchie urbane. Mappa di H. Halbout.Senza poter fornire ulteriori precisazioni, è verso la metà del X secolo, nel momento del " grande decollo del ducato di Normandia " che sembra giusto situare l’inizio della seconda fase di sviluppo che sarebbe durata fino ai primi anni del regno di Guglielmo il Conquistatore. In quell’arco di tempo vengono fondate a Caen almeno quattro nuove chiese : la chiesa di Saint-Etienne, detta " le Vieux " dopo che venne edificata l’abbaye-aux-Hommes, quella di Saint-Sauveur du Marché, quella di Saint-Georges du Château, e quella di Saint-Gilles. Verosimilmente la chiesa di Saint-Michel, il cui culto si diffonde in epoca carolingia, situata sulla sponda destra dell’Orne, rientra anch’essa in questa fase.

Caratteristico di quell’epoca a cavallo è il fatto che tutte le costruzioni nuove vengono a infittire l’habitat preesistente e insieme a ricollegare i due agglomerati di Saint-Pierre e di Saint-Martin : si sta formando allora un grosso borgo che si espande da entrambe le parti dei due fiumi. Ed è appunto durante il X secolo che si sta creando senza alcun dubbio una vera e propria rete di parrocchie, la quale si sarebbe completata durante l’XI secolo.
Riguardo a quei nuovi impianti si capisce abbastanza bene la prima descrizione che possediamo di Caen, nel 1027, in un atto del duca di Normandia : " La città chiamata Cathim, sul fiume Orne, da una parte come dall’altra, con le sue chiese, i suoi vigneti, i suoi prati, i suoi mulini ; con il mercato, il teloneo e il porto, e tutti i suoi annessi ".

Chiesa abbaziale di Saint-Etienne. Disegno di Emile Sagot. Per attuare il passaggio da borgo di formazione anarchica a città importante, Guglielmo, con l’apporto del denaro della conquista dell’Inghilterra, impianterà le due famose abbazie all’est e all’ovest. In virtù del suo ascendente notevole, l’Abbaye-aux-Hommes avrebbe generato una nuova espansione urbana ad ovest. Invece, fondate per essere il nocciolo di borghi nuovi, le chiese di Saint-Ouen e di Saint-Nicolas conosceranno poco successo, in quanto la città aveva ormai toccato i suoi limiti, rimasti uguali fino al XIX secolo. Dal punto di vista costruttivo, il regno di Guglielmo il Conquistatore, e in seguito, quello dei suoi figli, sono segnati dalla ristrutturazione di tutti gli edifici precedenti o quasi. Di più , le cappelle si moltiplicano ; sono spesso di grande qualità e procurano un aspetto nuovo alla città che ormai era diventata la capitale seconda della Normandia

 

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