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I riti funerari |
Archeologia e antropologia
Il popolamento dellattuale Normandia alla fine dellAntichità e durante lAlto Medioevo è conosciuto soprattutto grazie agli scavi e allo studio antropologico completo di parecchi siti funerari rurali, compresi per la maggior parte nella bassa valle dellOrne (Frénouville, Giberville, Saint-Martin de Fontenay, Sannerville, Verson ). Queste popolazioni sono caratterizzate da una media statura e da unossatura esile ; fino allVIII secolo risultano abbastanza omogenee, con un profilo morfologico poco alterato dalla presenza di stranieri, che si possono senza dubbio individuare attraverso vari indizi archeologici fin dal periodo del Basso Impero. Lorganizzazione interna di queste necropoli situate al margine degli habitats mostra una selezione quasi sistematica nellinumazione, osservabile particolarmente nella categoria dei bambini più piccoli, che sono nettamente meno rappresentati degli altri individui. La sola necropoli di Lisieux-Michelet si contraddistingue da questo schema.
Per i periodi successivi, le nostre conoscenze risultano per lo meno imprecise. In effetti, in ambito rurale come in quello urbano, la cristianizzazione porta allabbandono del seppellimento del corpo vestito (è raccomandato inumare il corpo spoglio) ; dallaltro lato, i cimiteri vengono sempre più spesso insediati lungo la chiesa parrocchiale : lo spazio funerario è gestito in maniera più rigorosa e le sepolture subiscono una rotazione rapida. Le tombe più antiche vengono dunque distrutte e, per via di conseguenza, vengono cancellati gli indizi cronologici. Di più, nella maggior parte dei siti in corso di scavi, il succedersi di lavori di sistemazione e le esigenze urbanistiche consentono raramente allindagine esplorativa di interessarsi a tutto quanto lo spazio sepolcrale.
Alcuni grandi complessi funerari in uso durante lXI e il XII secolo sono stati scavati in Normandia : Sainte-Cécile di Portejoie a Tournedos (Eure), Notre-Dame di Cherbourg (Manche), Notre-Dame di Rouen (Seine-Maritime), Saint-Gilles, Saint-Etienne-le-Vieux e Saint-Julien a Caen (Calvados) ; individuare precisamente le sepolture di quei periodi non è sempre molto facile
Tali studi rimangono a tuttoggi troppo isolati perché si possa valutare il peso biologico dellinsediamento normanno sul popolamento regionale, nel senso che le modifiche morfologiche attraverso degli apporti esogeni risultano difficili da evidenziare. Lesistenza di eventuali " Vichinghi " o di discendenti loro nella popolazione inumata attorno alla cattedrale di Rouen non è praticamente avvertibile. Si può costatare solo un accentuato dimorfismo sessuale, una maggiore robustezza dellinsieme dello scheletro, e in particolare, una morfologia cranica più diversificata, elementi questi che rivelano una certa eterogeneità della popolazione. Contrariamente alle necropoli dellalto medioevo, non sembra più esista questa selezione allinumazione dei bambini più piccoli, anche se le loro sepolture vengono generalmente raggruppate in qualche area riservata allinterno dello spazio funerario.
Armelle Alduc-Le Bagousse
CNRS / CRAHM - Université de Caen