Il patrimonio architettonico

    Nel variegato panorama europeo l’undicesimo come il dodicesimo secolo sono molto rappresentati dagli edifici di pietra che non si contano più in epoca romanica ; la densità costruttiva assume livelli talvolta notevoli, com’è illustrato in Normandia dalla provincia del Bessin costiero o, dall’altra parte, sulle coste pugliesi.

La ripartizione dei castelli si espande in ugual modo tra l’Inghilterra, dove sono numerosi e in buono stato di conservazione, il Mezzogiorno italiano, dove si riscontrano alcuni grandi torrioni di tipologia anglonormanna nel loro originario andamento planimetrico, e infine la Normandia, dove subirono volute distruzioni da parte del potere accentratore dei re di Francia, resi ansiosi dallo spirito indipendente dei Normanni.

Infine, l’habitat civile, altrettanto fragile, è conosciuto soltanto mediante l’archeologia e quindi grazie a qualche frammento di residenza risparmiato miracolosamente dalle successive modifiche avvenute nelle fasi di ricostruzione.

Di un approccio più facile di quanto siano gli archivi poiché più numerosi e svariati dei manoscritti, i monumenti di epoca romanica compongono la più ricca introduzione allo studio dei mondi normanni nel periodo medioevale.

Normandia
Ilose britanniche
Italia