La penisola di Bernières è la prima grande ansa della Senna in Normandia ; è in fondo ad essa che, soprastante la città di Les Andelys, si erge il Château-Gaillard.
L’impianto fortificato era in cuore a un ampio dispositivo che sbarrava il fiume e controllava il Vexin : sulla Senna, uno sbarramento a palafitte con tre file di pali per infrangere qualsiasi attacco navale, un ponte di legno e il maniero dell’Ile ; allo sbocco del Gambon, le fortificazioni dei borghi della Couture (le Petit Andely) e del Vieil Andely, separati da uno stagno ; infine, due fortini avanzati antistanti al castello, le Myret e Boutavant (cioè l’edificio fortificato dell’Ile de la Tour). Le Muret era situato sulla platea del Vexin, distante due chilometri a sud-est, nella parrocchia di Cléry. Era composto di una sola torre tonda, innalzata sopra motta e cinta da un fossato circolare. Sono tuttora visibili la motta e il fossato.
A cinque chilometri a monte, Boutavant era costruito su un’isola della Senna nel territorio di Tosny. Questo fortino era composto di un quadrilatero di otto metri di lato, di cui si vede a tutt’oggi qualche falda di muro. Una linea di difesa leggera si appoggiava su di esso e veniva a sbarrare la penisola della Senna tra Tosny e Bernières. Per assicurarne l’efficacia, ci sarebbero volute delle truppe, che purtroppo Giovanni Senza Terra trascurò di mandare.
Fin dall’estate del 1203, il re Filippo Augusto si impadronì facilmente di questi insediamenti avanzati, impedendo per via di conseguenza qualsiasi manovra ai difensori del Château-Gaillard.

Bernard Beck

Bibliografia

 - Eugène Viollet-le-Duc : article " Château ", in Dictionnaire raisonné de l'architecture française du XIe au XVIe siècles, t.3, Paris, 1854-68. 
- R. Quenedey : " Le Siège du Château-Gaillard en 1203-1204 ". Bulletin des Amis des Monuments rouennais, Rouen, 1913.