Il castello di Neauphles-Saint-Martin possiede molte caratteristiche che lo accomunano ai castelli della frontiera dell’Epte. Fu costruito al di sopra del suo affluente, la Lévrière, tra Gisors e Neufmarché, per rinforzare la linea difensiva di fronte ai castelli di Trie, Courcelles, Boury e, oltre, Chaumont-en-Vexin.
Il grande torrione sopra « motte » è stato costruito sul finire dell’XI secolo dopo un primo impianto ligneo. I documenti contabili stesi per riparazioni e rifacimenti avviati durante il regno di Enrico II Plantageneto sono stati conservati per gli anni 1180-1184.
Sebbene sia stato smembrato nel XVII secolo, il castello ha conservato la torre su « motte », in parte sventrata. Alta 20 metri per un diametro di 14 m., comprendeva tre piani su tavolato forati da occhi apparecchiati. Sono andate distrutte le opere murarie attorno alla motte e alla torre, ma profondi fossati e recinti di terra si vedono tuttora, a tracciare i limiti di un’ampia bassa corte e a proteggere la motte, dalla parte del
pendio.
Bibliografia
- Mesqui, Jean. “ Neaufles-Saint-Martin ”, Châteaux et fortifications en France. - Paris : Flammarion, 1997.
- “ Neaufles-Saint-Martin ”. Annuaire des cinq départements de la Normandie, 1966, p. 52.
- Renoux, Annie. “ Résidences et châteaux ducaux normands au XIIe
siècle, l’apport des sources comptables et des données archéologiques ”. L’architecture normande au moyen âge, actes du colloque de Cerisy-la-Salle, septembre 1994. - Caen : Presses de l'Université. Condé-sur-Noireau : Ch. Corlet, 1997, p.
197-217