All’inizio
del XIImo secolo, i canonici regolari di Sant’Agostino fondarono una prioria
dedicata a saint Jacques, in un sito collinare che domina Rouen, allo scopo di
accogliere i lebbrosi che desiderassero seguire la regola canonicale; ben
presto, l'accoglienza venne estesa ai lebbrosi di 21 parrocchie di Rouen e la
collina prese il nome di Mont-aux-Malades (Monte dei malati), che conserva
tuttora. Quella di Saint-Jacques è la chiesa madre, ma nel 1174 la prioria
venne trasferita presso una nuova chiesa, dedicata a san Tommaso di Canterbury;
Saint-Jacques divenne allora la parrocchiale del paese sorto con l’arrivo dei
canonici. Venduta nel 1793, la chiesa è stata utilizzata non sempre
adeguatamente, fino a quando le sue vestigia sono state riscattate da parte del
comune, nel 1969.
Il
campanile, il coro e le navate laterali sono andati persi in epoche diverse.
Oggi rimangono solo le quattro
campate centrali della navata principale, che in alzato è articolata su due
livelli, grandi arcate e sopra alte finestre. Le campate sono ritmate da
semi-colonne che si ergono dalla base dei pilastri fino alla capriata, lasciata
a vista. Questo edificio, spoglio, ma caratterizzato da una grande purezza di
linee, è fortemente rappresentativo del romanico normanno del primo trentennio
del XIImo secolo.
Henry
Decaëns
- Musset, Lucien. - Normandie romane, 2. Haute-Normandie, La Pierre-qui-Vire, Zodiaque, 1974, p. 32