La collegiata fu fondata verso l’inizio del decennio 1050 da Raoul, grande ciambellano di Guglielmo il Bastardo e primo esponente della famiglia di Tancarville. Così come avvenne per molti capitoli secolari in Normandia, l’esistenza di questa collegiata fu abbastanza breve : fin dall’anno 1113 in effetti, i canonici furono scacciati e sostituiti da una comunità di monaci benedettini. Di conseguenza tutti gli edifici, compresa la chiesa, furono riedificati.
Importanti scavi condotti dal 1978 al 1993 riportarono in luce delle vestigia della collegiata sotto il chiostro e degli edifici del convento. La chiesa era stata costruita nel prolungamento di una preesistente cappella, essa stessa successiva a un tempio gallo-romano. La planimetria della chiesa comportava una stretta navata unica, un transetto con absidiole orientate ad ogni braccio del transetto, un ampio coro rettangolare e una torre campanaria all’incrocio del transetto. La navata era costruita in un piccolo apparecchio di silice ed era verosimilmente coperta di semplici capriate lignee, mentre i tratti orientali erano in pietra da taglio e probabilmente voltati. Sul lato nord della chiesa, gli scavi hanno riportato in luce le vestigia di un piccolo chiostro di legno poggiante su un’armatura di pali ficcati in terra ; è stato riedificato interamente sopra muretti prima dell’inizio del XII secolo. Attorno al chiostro si ergevano alcune sale comuni, quella del nord essendo probabilmente adibita a cucina o a refettorio. Come di norma per una collegiata, i chierici dovevano risiedere in abitazioni individuali, per tanto non situate necessariamente nelle immediate vicinanze del chiostro. Di queste case canoniche una sola – forse del cappellano – è stata rinvenuta negli scavi, contro il muro sud della chiesa. Saint-Georges-de-Boscherville rimane oggi l’unico sito dove si possa comprendere come fossero organizzate quelle collegiate secolari che, nel ducato, riscontrarono tanto successo durante l’XI secolo, ma che con la pericolosa concorrenza del monachesimo, scomparirono una dopo l’altra senza tramandare un ulteriore retaggio culturale.
Jacques Le Maho
Bibliografia
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J. Le Maho, « Une collégiale normande au temps de Guillaume le Conquérant :
Saint-Georges de Boscherville, d’après les fouilles de 1981 », dans Les
mondes normands (VIIIe-XIIe s.), Actes du IIe Congrès international d’Archéologie
médiévale (Caen 2-4 octobre 1987), Caen, 1989, p. 103-111.
- J. Le Maho et N. Wasylyszyn, Saint-Georges de Boscherville, 2000 ans
d’histoire, Saint-Martin-de-Boscherville, 1998, p. 14-19.