Il castello di Ivry è costruito su uno sperone sbarrato da un fossato nello scopo di regolare con questo sito il valico dell’Eure. A quanto pare, presenta una planimetria classica con recinto alto e bassa corte, di cui abbiamo poche notizie cronologiche.
Tuttavia la grande torre rettangolare, in parte sotterrata da rifacimenti posteriori della vetta dello sperone, evidenzia i resti del più antico torrione di pietra normanno. Essa fu innalzata per ordine del duca Riccardo I dal suo fratellastro Raul d’Ivry.
Si tratta di una costruzione di dimensioni eccezionali, 28 x 11 m., in un’epoca, attorno all’anno Mille, in cui il legno e la terra prevalgono nell’architettura militare.
I resti di muri con contrafforti piatti, apparecchiati a spina di pesce (opus spicatum), permettono di ricostruire un allestimento con pianoterra e piano signorile.
Si può individuare la planimetria tipica delle grandi abitazioni carolinge (grande aula per le assemblee, appartamenti privati e cappella con abside aggettante), planimetria questa in riuso e adeguata al rinforzamento delle esigenze militari nei torrioni a pianta quadrangolare angioini e anglo normanni, sull’esempio della Torre di Londra o il castello di Falaise durante l’XI secolo. Nelle fonti scritte si riscontra anche qualche torre coeva, costruita su committenza dello stesso duca, come a Rouen o a Bayeux, i cui resti comunque non si sono stati conservati.

Bibliografia

- Pitte, Dominique. "Le château d'Ivry (Eure)". La Normandie vers l'an mil, Rouen : Société de l'histoire normande, 2000. - p. 77-83.
- Mesqui, Jean. “ Ivry-la-Bataille ”. Châteaux et fortifications en France. - Paris : Flammarion, 1997.
- Guillaume le Conquérant et son temps, Art de Basse-Normandie, n° 97, Hiver 1987-1988, p. 125.