La motta è innalzata sul versante d’una collina sovrastante il villaggio di Mérey, nella valle dell’Eure. Essa presenta piccole dimensioni (poco più di una diecina di metri alla base), mentre l’articolazione planimetrica della fortificazione con i resti di una bassa corte semicircolare antistante alla motta è tra quelle più ricorrenti. Non abbiamo inoltre alcuna notizia della sua storia poiché non esiste un solo documento che citi il castello. Tuttavia il sito possiede caratteri di eccezionalità, essendo uno dei rarissimi siti francesi ad avere offerto le tracce significative di una torre lignea costruita sopra motta.
Il rinvenimento è già antico, perché riferibile alla fine degli anni 1920 ; comunque il suo autore, l’abate Philippe, archeologo preparatissimo, noto per le ricerche da egli condotte per molti anni sul sito protostorico di Fort-Harrouard, ci ha lasciato indicazioni precise a proposito degli scavi. La struttura lignea evidenziata sui lati della motta ben corrisponde al basamento di una torre a pianta quadrata di 3 mt. e 50 di lato, di cui i quattro pali angolari erano costituiti da pezzi squadrati con sezione di 40 cmt.. Erano raccordati trasversalmente da travi spesse 16 cmt.. Il complesso della struttura era interrato nella terra di riporto della motta per assicurare in tal modo l’ancoraggio della torre sulla terraferma. Tali osservazioni vengono a conferma delle indicazioni recate da una famosa scena dell’Arazzo di Bayeux raffigurante gli uomini di Guglielmo nell’atto di edificare una torre sopra motta, ad Hastings, e in cui si vede chiaramente una struttura a capriate lignee in corso di
ammottamento.
Jacques Le Maho
Bibliografia
- J. Le Maho, « Notes de castellologie Haut-Normande : châteaux à motte, enceintes et églises fortifiées (XIe-XIIe s.) », Autour du château médiéval, Société Historique et Archéologique de l’Orne, Mémoires et documents n° 1, 1998, p. 233-237.