- Galeron, Statistiques de l'arrondissement de Falaise, Brée, Falaise, s. d.La chiesa di Grisy risale essenzialmente al XIII secolo. Le pareti del coro e della navata presentano varie finestre a forma di lancetta. La torre laterale, a nord, di pianta quadrata, è contemporanea nella sua parte inferiore rispetto al resto dell'edificio. Nel corso del XV secolo, alcune trasformazioni hanno modificato leggermente l'aspetto della chiesa. Il campanile è stato soprelevato di un piano e decorato con finestre binate. Un portico coperto da un tetto a due falde su timpano, oggi scomparso, fu costruito per accogliere il portale della facciata occidentale. Infine, sul lato nord della navata fu aperta una porta a tutto sesto. Essa riporta un'iscrizione a caratteri gotici, che indica due date, "1464" e "1484". È probabilmente durante le guerre di religione che la torre fu completata con un parapetto merlato.
Il portale della facciata occidentale è l'unica vestigia romanica della chiesa. Apparteneva forse ad un edificio più antico e sarebbe stato integrato nella chiesa durante la sua costruzione. Il resto della facciata è più tardivo, le mura sono del XIII secolo ed i contrafforti sporgenti a doppio aggetto sono dell'epoca gotica. Il frontone della facciata, realizzato in piccoli blocchi di pietra calcarea, è oggi invaso dall'edera. Solo il portale ed i contrafforti emergono della vegetazione. L'arco del portale a tutto sesto poggia su due piedritti, ciascuno dei quali è munito sin dall'origine, di una mezza colonna monocilindrica incastonata tra la base e il capitello. Il fusto della colonna di destra è scomparso. I capitelli, certamente restaurati, sono scolpiti con foglie composte. L'arco è costituito da due curvature. Quella interna, solo bisellata, poggia su stipiti a loro volta privi di decorazione. Quella esterna è scolpita con motivi a spina di pesce che continuano sul toro dell'intradosso. Una doppia fascia ornata di croci e festoni segue l'estradosso dell'arco.
Questo portale si caratterizza per la sua grande semplicità e la sua decorazione i cui motivi sono molto correnti all'epoca romanica.
Bibliografia