Cappella di Saint-Jean-Baptiste di Rivray
Il sito di Rivray trae l’origine dalla rete di impianti fortificati sistemata agli inizi dell’XI dalla famiglia dei Rotrou, signori di Nogent, nell’intento di regolare la creazione della contea del Perche sul margine del territorio normanno.
Essendosi costituita e pacificata la contea durante il XII secolo, la « motte » con bassa corte diviene quindi la sede di una signoria castellana. Un torrione di pietra di dodici mt. di lato sostituisce allora l’antico torrione ligneo ; altre costruzioni sono anche edificate nella bassa corte. Questo complesso sarà utilizzato di continuo fino al 1428, anno della sua distruzione, eccezione fatta della cappella, a nord-ovest.
Essa era di dimensioni medie (9mt. per 7 all’incirca), dalla planimetria semplicissima, rettangolare ; era attigua ad una grande aula di 15 mt per 9 alla quale si accedeva tramite una porta forata nel muro nord-occidentale.
Questa stanza permetteva anche l’accesso a una sala bassa seminterrata (una seconda cappella ?) di cui le quattro volte a spigoli, a raggio da un grosso pilastro cruciforme situato nel mezzo, sopportavano la cappella stessa. Il complesso è databile dei primi decenni del XII
secolo.
Bibliografia
- L'art roman
dans l'Orne, Art de Basse-Normandie, n° 66, été 1975, p. 10, 19, 26, 27
- Decaëns J., De la motte de conquête (XIe s.) à la seigneurie châtelaine
(XIIe s.). l’exemple de Rivray à Condé-sur-Huisne (Orne), Château Gaillard, XVI, 1994, p.
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