La signoria di Valmont apparteneva alla potente famiglia di Estouteville, la quale pretendeva di avere avuto per fondatore un compagno di Rollone, Stoot, che avrebbe ricevuto dal duca, fin dal 911, le terre di Gallemonte, concesse dal dominio pubblico del primo duca di Normandia.
Roberto I di Estouteville, alla fine dell’XI secolo, è uno tra i fedeli compagni del duca Roberto Courteheuse, che accompagna nel 1096 alla Ia Crociata. Nel 1105 sta nascendo la guerra fratricida tra Enrico Beauclerc, re d’Inghilterra, e Roberto, duca di Normandia. Roberto I di Estouteville rinforza allora i castelli del pays de Caux, secondo quanto narra Orderico Vitale. È dunque probabile abbia preferito alle fortificazioni di terra e di legno questo robusto torrione di pietra. Ma Roberto di Estouteville è catturato l’anno seguente sul campo di battaglia di Tinchebray e morirà incarcerato in Inghilterra.
Il donjon di Valmont rientra nella famiglia dei torrioni romanici promossi da Enrico Beauclerc in varie parti della Normandia : Caen, Vire, Domfront, Falaise, Arques, etc. A pianta quadrata ; spessi muri (2mt e 40), elevati (22 mt e 10), rinforzati agli angoli e su ogni lato da contrafforti piatti coronati originariamente da bertesche di legno ; uso della pietra (tufo calcareo della regione mescolato con letti di silice disposti a spinapesce) ; tre piani interni e accesso al primo piano attraverso una porta.
Il donjon è stato restaurato dopo la Guerra di Cento Anni, nel 1458, da Louis di Estouteville ; sono state perforate aperture a crociera e sono state aggiunte delle caditoie nonché una tettoia da quattro lati. In seguito, Jacques di Estouteville e Louise d’Albret, sua sposa, l’hanno quindi integrato durante gli anni 1470 in una fortezza di mattoni e di pietra, con angoli smussati, nello stile Louis XI, prima che Adrienne di Estouteville aggiungesse infine, nel 1550, un’ala rinascimentale al castello.

Bernard Beck

Bibliografia

- Gabriel de la Morandière : Histoire de la Maison d'Estouteville en Normandie. Delagrave, Paris, 1903. 
- O.M. Lannelongue : Le château de Valmont. Plon, Paris, 1908.