Questa
bella chiesa dell’XI e del XII secolo dipendeva dal priorato di Longueville ;
è composta di una navata, di navate laterali, di una campata con una torre
soprastante, e infine di un coro con capocroce piatto.
Costruita nel XII secolo, la navata è
coperta a capriate lignee apparenti e si innalza su due piani. Dei pilastri
monocilindrici che procurano insieme robustezza ed eleganza scandiscono le
grandi arcate, ornate da capitelli proponenti un campionario completo di
cannoncini. Il registro superiore è composto di arcate cieche in mezzo alle
quali si aprono piccole finestre a tutto sesto.
La campata con la torre centrale e il coro sono senza dubbio anteriori alla
navata. Essendo in origine solo muniti di capriate lignee, questi tratti
dell’edificio sono stati rapidamente voltati con crociera ogivale. Quella che
ricopre la campata situata al di sotto della torre taglia sul lato sud un
dipinto murale del XII secolo, recentemente riportato in luce, che raffigura la
dormizione della Vergine, gli apostoli e san Tommaso in presenza di Cristo. Al
sud del coro si è aggiunto nel XVI secolo un vano laterale che immette alle
navate laterali della navata.
Esternamente va notata la torre centrale, quadrata e tarchia ; è ornata di
una fila di finestre cieche alternantisi a finestre geminate iscritte sotto un
arco di scarico. Benché semplice, la facciata occidentale risulta ordinata bene :
due contrafforti piatti in asse rispetto alle colonne della navata fiancheggiano
il portale, il cui strombo è trattato a ghiera.
Henry Decaëns
Bibliografia
-
Carment-Lanfry, A.-M. "les églises romanes dans les anciens archidiaconés
du Grand Caux et du Petit Caux au diocèse de Rouen : doyenné de Saint-Romain
de Colbosc : Manéglise." - Revue des Sociétés savantes de
Haute-Normandie, n° 40, quatrième trimestre 1965, Archéologie (n° 10),
p. 23-29 : ill
- Musset, Lucien. : Normandie romane, tome II, p. 203-205 : ill.
Zodiaque, Sainte-Marie de la Pierre-qui-Vire, 1974