Anticamente alle
dipendenze dell'abbazia di Valmont, poi di quella de Saint-Ouen di Rouen, la
chiesa di Mannevillette non presenta ormai più motivi d’interesse se non per
la sua torre del XIImo secolo. La chiesa è stata infatti rimaneggiata nel XVImo
secolo, ma soprattutto ha subito la completa ricostruzione in mattoni nel 1888.
In questa occasione l’asse principale dell’edificio è stato ruotato verso
nord, e dunque la torre non ha più la sua collocazione originale, tra la navata
e il coro, ma funge ormai da vestibolo.
Ciascun lato della
torre presenta due eleganti aperture a tripla ghiera, ripartite da colonnine
tagliate contro vena, che reggono un timpano disadorno. Il tetto,
costituito da un’elegante e affusolata guglia ottagonale rivestita di ardesia,
appoggia su una cornice a modiglioni. La bella torre è stilisticamente
imparentata alle vicine torri di Angerville l'Orcher e di Saint-Laurent de Brévedent.
Henry Decaëns
Bibliografia
- Carment-Lanfry, Anne-Marie. – "Les églises romanes dans les anciens archidiaconés du Grand Caux et du Petit Caux au diocèse de Rouen : doyenné de Saint-Romain de Colbosc : Mannevillette." - Revue des Sociétés savantes de Haute-Normandie, n° 40 : archéologie (n° 10), quatrième trimestre 1965, p. 30-32