Protetto in origine da un recinto distrutto nel 1750 circa, questo castello si può datare della seconda metà del XII secolo. La sua costruzione è stata probabilmente avviata per ordine di Guglielmo di Mandeville, fido compagno di Enrico II. Dopo l’anno 1204, il castello è stato donato da Filippo Augusto al suo maresciallo Henri Clément.
Questo donjon a pianta rettangolare (21,40 mt. per 15,40 mt. all’esterno) è il torrione meglio conservato di tutta la Normandia. I suoi quattro muri sono costruiti in piccolo appparecchio irregolare con malte di interconnessione simili, a volte, a una specie di intonaco ; sono rimasti intatti anche per l’altimetria di 25,70 mt. La cresta delle mura è stata munita nel XIV secolo di una galleria con caditoie e anche merli. I quattro angoli sono rinforzati con torrette quadrate in pietra da taglio calcarea, poco aggettanti, ciò che conferisce loro quasi l’aspetto di contrafforti.
Fiancheggiante il lato sud-est, una costruzione di più piccole dimensioni ospitava l’ingresso situato al primo piano.
Il torrione è suddiviso in tre piani : un pianterreno cieco e altri due piani perforati, sulla facciata nord-ovest, da una bifora. Ogni piano era composto di un unico vano senza voltamento, con tavolato poggiante su cornici con modiglioni, oppure su rientranze del muro e su pali lignei. Ogni piano comprendeva un suo grande
camino.
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