Sede di un’abbazia fondata da Guglielmo il Conquistatore, l’agglomerato di Montebourg nella regione del Cotentin non ha conservato alcun edificio romanico. La vasca battesimale della chiesa parrocchiale di Saint-Jacques (XIV secolo) è dunque eccezionale per vari motivi.
La vasca cilindrica in pietra calcarea è coperta da un’ornamentazione scultorea su due piani. Quattro teste umane sono aggettanti nella parte bassa e si ricollegano mediante racemi vegetali. Per quanto riguarda il registro alto, esso mostra degli intrecci con quattro steli che nell’incrociarsi sembrano quasi la parte inferiore di un motivo a vimini.
Il riscontro di tale modulistica scultorea, datata del primo terzo del XII secolo, si ritrova, ampiamente sfruttato, nella pila battesimale della chiesa di Saint-Martin a Rocquencourt (Calvados). Si può interpretare questo motivo decorativo in chiave simbolica, l’intreccio a gruppi di otto nodi essendo compreso come riferenza alla cifra simboleggiante l’eternità. Tale motivo specifico è anche ricorrente nel nord-ovest europeo. Una stretta parentela si riscontra nella vasca inglese di Chaddesley, quelle di Corbett, di Eardisley e di Stone. La pila di Montebourg (manche) nonché quella di Rocquencourt è l’unica testimonianza normanna
superstite.
Bibliografia
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Basse-Normandie, Art de Basse-Normandie, n° 92, Printemps 1985, p. 133.
- Musset, Lucien. - Normandie romane, I : la Basse-Normandie, La Pierre-qui-Vire,
Zodiaque, 3e éd., 1987, p. 296 - 297.
- Vivier, Emile et Seguin, Jean. - Les anciens fonts baptismaux du département
de la Manche, Avranches, 1941, p. 19-20.
- Baylé, Maylis. - La cuve baptismale de Rocquencourt, notice du catalogue de
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- Since, Marie-Hélène. “ Montebourg ”, dans Art roman dans l’est du
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