Un
importante cenobio è fondato a Deux-Jumeaux nel VII secolo da San Martino di
Vertou ; del suo ruolo troviamo conferma nellesistenza in epoca
carolingia di uno scriptorium e di un atelier monetario. Il monastero non
resiste alle invasioni normanne. Delledificio sussistono dei frammenti di
decorazione scolpita e anche liscrizione obituaria di un sacerdote del VII o
dellVIII secolo. Il sito viene occupato fin dallXI secolo da una chiesa
ricostruita nel decennio 1090-1100 circa. Larchitettura quanto la decorazione
scultorea di quel nuovo edificio sono influenzate dallabbazia vicina di
Cerisy-la-Forêt, di cui la chiesa di Deux-Jumeaux diventerà priorato.
Diventata chiesa parrocchiale dopo la Rivoluzione, è oggi sconsacrata ;
dellepoca romanica sono superstiti soltanto la navata principale del coro
concluso da un'abside e il braccio nord del transetto. La navata centrale della
chiesa è stata spianata al suolo, nel XVIII secolo probabilmente, insieme alle
due absidiole del braccio nord del transetto.
Una cappella del XIII secolo, ristrutturata nel secolo successivo, sostituisce
il braccio sud del transetto mentre la torre centrale è stata ricostruita nel
XV secolo. Di notevole interesse sono gli oculi del transetto decorati a
ghiera a scacchiera, come la decorazione lapidea delle arcate cieche dellabside
con figurazioni di un leone, un sole e una palma ; infine, il rilievo
raffigurante un pesce sotto unarcata interna del coro, e una serie di
modiglioni.
- Baylé, Maylis. " Les origines et les
premiers développements de la sculpture romane en Normandie ", Art
de Basse-Normandie, n° 100bis, p. 43-44, 138-141
- Musset, Lucien. - Normandie romane, Zodiaque, La Pierre-Qui-Vire, 1987,
T. I, p. 32-33
- Les siècles romans en Basse-Normandie, Art de Basse-Normandie, n° 92,
Printemps 1985, p.109