Mont-Saint-Michel (cantone di Pontorson, Manche) Chiesa abbaziale |
Nell’undicesimo secolo, i monaci di Mont-Saint-Michel fecero costruire una chiesa abbaziale sufficientemente grande per la comunità, che aveva allora una cinquantina di membri, e per i molti pellegrini che giungevano per pregare l’Arcangelo. Dal momento che intendevano impiantare la loro chiesa sulla cima della rupe, i monaci dovettero colmare il disvello costruendo diverse cripte con funzione di fondamenta per il coro e i bracci del transetto mentre per l’estremità della navata si limitarono a rinforzare e prolungare verso ovest la chiesa di Notre-Dame-sous-Terre.
Questa chiesa romanica si è conservata solo in parte fino ai nostri tempi. Il coro, crollato nel 1421, è stato ricostruito in stile gotico fiammeggiante dopo la guerra dei Cento Anni. In compenso, il transetto ha conservato le sue due cripte romaniche. La cripta di Saint-Martin, che sorregge il braccio sud, è coperta da una stupefacente volta a botte a tutto sesto, irrigidita nel mezzo da un grosso arcone maestro. Nessun elemento decorativo va ad interrompere lo slancio possente degli archi a tutto sesto dell’absidiola sull’asse. Notre-Dame-des-Trente-Cierges, la cripta situata al di sotto del braccio nord, ha subito qualche rimaneggiamento nel XIIImo secolo ; la sua copertura è costituita da volte a crociera, poste ad ambo i lati di un arcone trasversale che conserva ancora tracce di decori pittorici dell’epoca gotica.
La crociera del transetto è stata ricostruita alla fine del XIXmo secolo, così come la torre e l'elegante guglia che la sovrasta. Ma i due bracci e le absidiole in asse sono ancora quelle romaniche. Ogni braccio è coperto da una volta a tutto sesto, disposta perpendicolarmente alla giacitura delle volte delle cripte, che poggiano su possenti archi di scarico, a muratura rinforzata. L’apparato decorativo, molto ricercato, è costituito da archi multipli, talvolta modanati, e da colonnine che in qualche caso conservano ancora il capitello originale, finemente scolpito.
La navata conserva ormai solo quattro delle sue sette campate ; le prime tre sono state demolite nel 1776, così come la facciata romanica. Oltre a ciò, solo il lato sud è ancora quello dell’undicesimo secolo ; il fianco nord è crollato nel 1103 ed è stato ricostruito intorno al 1135. Ai lati, le pareti sono sapientemente articolate : ogni campata è delimitata verticalmente da un ritmo di semi-colonne che svettano fino alle traverse delle capriate. I tre livelli dell’alzato sono nettamente marcati da due fascioni di pietra lungo le pareti. Per il resto, i due lati della navata sono notevolmente diversi. In particolare, la parete nord non presenta gli archi di scarico che si ritrovano sulla lunghezza di ogni campata nel fianco sud e che riprendono, sopra i finestroni, il movimento potente delle grandi arcate.
Henry Decaëns
Bibliografia
- Millénaire monastique du Mont-Saint-Michel, tome IV : bibliographie générale et sources, de Michel Nortier ; 2e éd. par Henry Decaëns. - Lethielleux, 2001