Mont-Saint-Michel (cantone di Pontorson, Manche) Abbazia romanica |
A Mont-Saint-Michel, la configurazione della roccia non consentiva l’impianto tradizionale dei monasteri benedettini. Invece di organizzare planimetricamente gli edifici intorno ad un chiostro, si scelse allora di disporli in altezza. I tre livelli delle sale sono sovrapposti sui versanti rocciosi, mentre dalla sommità la chiesa abbaziale domina l’intero complesso. Degli edifici realizzati in epoca romanica, non rimane che un insieme di costruzioni disposte a semi-cerchio intorno alla chiesa pre-romanica. La principale, posta a nord, è stata realizzata alla fine dell’undicesimo secolo ma è stata poi modificata a partire dall’inizio del XIImo; è costituita, dal basso verso l’alto, dalla sala dell'Aquilone, dall’Ambulacro e dal dormitorio.
Ripartita in due navate da colonne monolitiche che reggono massicci capitelli, la sala dell’Aquilone ha volte a crociera rinforzate da arconi maestri ad arco spezzato. Questa bella sala doveva servire come cappella del grande elemosiniere prima del XIIImo secolo. Costruito ad un livello superiore, l’Ambulacro è un ambiente più lungo, dove l’andamento della roccia è stato sfruttato per ottenere due ulteriori campate verso est, ripartito a sua volta in due navate da un colonnato. Le volte ogivali, realizzate in modo piuttosto grezzo e tuttavia molto suggestive, sono strettamente imparentate con quelle di Lessay e rappresentano i primi tentativi di applicare tale tecnica di copertura. Non è nota la funzione originaria di questa sala. Il dormitorio, comunicante con la chiesa abbaziale, è stato talmente rimaneggiato che presenta scarsi elementi di interesse.
Durante la seconda metà del XIImo secolo, l'abate Robert de Torigini completò il monastero romanico con la costruzione di edifici a ovest e a sud, che in parte esistono ancora. Ad ovest, si trovano due prigioni sovrapposte dall’aspetto sinistro, l’abitazione del custode che fungeva anche da carceriere, e gli appartamenti dell'abate. A sud, Robert de Torigini fece edificare una capella mortuaria, dedicata a saint Etienne, che nel XIIImo secolo è stata arricchita di volte ogivali. A lato di questa cappella, nel cimitero dei monaci, egli fece progettare un ossario, dove intorno al 1820 l'Amministrazione penitenziaria ha installato la grande ruota visibile ancora oggi.
Henry Decaëns
Bibliografia
- Millénaire monastique du Mont-Saint-Michel, tome IV : bibliographie générale et sources, de Michel Nortier ; 2e éd. par Henry Decaëns. - Lethielleux, 2001