Winchester La Cattedrale |
Winchester, capoluogo del regno anglosassone del Wessex, vantava una delle più grandi chiese pre-normanne dell'Inghilterra e, dopo la Conquista, una delle maggiori cattedrali. La chiesa anglosassone era l'Old Minster, fondato nella metà del VII secolo ed ampliata nel X secolo, almeno secondo quanto risulta dagli scavi, in un edificio lungo all'incirca 90 metri. Nelle immediate vicinanze, verso nord, si trovava un'altra grande chiesa anglosassone, il New Minster. Nel 1079 Walkelin, il primo vescovo normanno (1070-1098), fece demolire l'Old Minster e si apprestò a costruire, più o meno sullo stesso sito, ma disposta lungo una traiettoria leggermente diversa e di lunghezza pressocchè doppia, una nuova cattedrale in stile romanico. Questa fu portata a termine nel 1093, quando le reliquie di san Swithun vennero traslate nel reliquiario dato in dono dal re Edgar. Il reliquiario venne probabilmente collocato sull'altare maggiore oppure immediatamente dietro di esso.
È rimasto poco del braccio orientale della cattedrale normanna, ma la cripta, che soggiaceva all'intera struttura, esiste ancora. La forma di quest'ultima indica che Walkelin scelse un progetto piuttosto inconsueto, il quale comprendeva un coro, con un'abside orientale, provvisto di deambulatorio e delle navate laterali, invece, di forma squadrata e rafforzate ad est, probabilmente per supportare le torri. Una cappella con abside, massiccia e di dimensioni non trascurabili, sporgeva ulteriormente verso est.
Uno degli esempi più sensazionali, ancora esistente, di antica opera normanna in Inghilterra è rappresentato dallo spazio di attraversamento tra la navata, il coro ed il transetto, e dai transetti. Questi hanno delle navate su entrambi i lati, mentre l'aggiunta delle torri angolari fu, in realtà, il frutto di un ripensamento successivo che venne abbandonato prima che le torri venissero completate. Per il prospetto dei transetti venne adottata una forma che sarebbe diventata comune nell'Inghilterra normanna, con un'arcata sotto la galleria delle tribune a sua volta sormontata da un passaggio ritagliato nello spessore della parete. Dopo essere crollata nel 1107, la torre di Walkelin venne ricostruita per intero, questa volta con pilastri intersecantisi gli uni con gli altri e molto più solidi di quelli originali. Quello che, all'interno, è ancora visibile dell'opera normanna è del tutto privo di ornamentazione, mentre all'esterno c'è qualche traccia di abbellimento sulle aperture delle finestre e, risalente alla metà del XII secolo, sulla parte esterna del cosiddetto "Tesoro di Enrico di Blois", nel transetto meridionale.
È possibile vedere ancora ben poco della navata centrale normanna, anche se una garn quantità di essa si trova incapsulata nel rifacimento del 1394. Lunga dodici campate, il suo prospetto è simile a quello dei transetti. Sul lato occidentale si trovava una massiccia struttura portata alla luce attraverso gli scavi e che si ritiene contenesse una coppia di torri.
Un'aggiunta della metà del XII secolo fu la cosiddetta Holy Hole, una cavità collocata dietro l'altare maggiore. Quando la cattedrale fu costruita, i resti dei primi re e vescovi anglosassoni vennero custoditi in scrigni di piombo collocati intorno all'altare maggiore e all'Holy Hole, probabilmente per consentire in tal modo ai pellegrini di avvicinarsi alle reliquie, poste dietro l'altare maggiore, mentre si dirigevano verso ovest lungo un passaggio sotterraneo. .
Del XII secolo sono anche le pitture murarie della cappella Holy Sepulchre e la fonte battesimale, fatta di marmo nero proveniente da Tournai, in Belgio.
A parte l'entrata nella sala capitolare, è rimasto poco del chiostro normanno a sud della cattedrale.
Bibliografia
Crook, J., 1989. 'The Romanesque east arm and crypt of Winchester cathedral', Journal of the British Archaeological Association 142, 1-36
Crook, J., 1993. 'Bishop Walkelin's cathedral', in J.Crook (ed.), Winchester Cathedral: 900 Years (Chichester, 1993), 21-36
Crook, J., 1996. 'Recent archaeology in Winchester cathedral', in T.W. Tatton-Brown and J. Munby (eds), The Archaeology of Cathedrals, Oxford University Committee for Archaeology Monograph 42, 135-51
Pevsner, N. and Lloyd, D., 1967. The Buildings of England: Hampshire and the Isle of Wight (London, Penguin), 661-685