Al tempo della stesura del Domesday Book, nel 1086, il feudo di Conisborough era nelle mani del conte Guglielmo di Warenne, genero di Guglielmo I. Il conte costruì un castello con motta e bassa corte, di cui è rimasto poco, in una posizione elevata che si affacciava, a nord e ad est, sul fiume Don.
La figlia del terzo conte, Isabella, che era dapprima sposata con un figlio del re Stefano, si unì successivamente in matrimonio con un fratellastro di Enrico II, Hamelit Plantagenit, conte tra il 1163 e il 1202. Fu Hamelin che cominciò, nel 1180 ca., la ricostruzione del castello e dell'enorme maschio, uno dei più finemente lavorati del periodo tardo normanno.
Alto 27,5 m., il maschio è atipico nella pianta circolare ed è sostenuto da sei contrafforti a forma di cuneo. L'unica entrata al primo piano era originariamente raggiunta attraverso una scala di legno ed era protetta da un ponte levatoio. L'accesso ai tre piani superiori avveniva mediante una scala incassata nel muro. La stanza di ricevimento principale, che aveva un grande caminetto ed una latrina, si trovava al terzo piano. Al piano di sopra c'era l'appartamento privato del signore, anch'esso fornito di caminetto, ed una cappella situata in uno dei contrafforti.
Poco dopo il maschio venne costruito il muro di cinta della bassa corte, che aveva solide torri sporgenti semi-circolari sui lati meridionale ed occidentale, dove le difese naturali erano povere. Agli stessi anni risalgono le costruzioni nella bassa corte, fra le quali c'era una grande sala di cui è rimasto poco. s.
Bibliografia
Pevsner, N. and Radcliffe, E., 1967. The Buildings of England, Yorkshire: the West Riding (London, Penguin), 167-9
Johnson, S., 1984. Conisborough Castle (Department of the Environment)