Il mondo anglo-normanno

Eadmer (1060/1125 circa)

 

Eadmer era un monaco della prioria di Christchurch (Canterbury) quando, giovane uomo di 19 anni, incontrò per la prima volta Anselmo, a quel tempo abate di Bec, in Normandia. Dal 1093, anno in cui divenne arcivescovo di Canterbury, fino alla morte, avvenuta nel 1109, Eadmer fu il compagno più intimo e discepolo di Anselmo. Nel 1120 gli venne offerto il vescovato di St Andrews, in Scozia, ma ritornò immediatamente a Canterbury dopo che non fu in grado di trovare un accordo con il re Alexander sulle condizioni della sua investitura. Dopo la morte di Anselmo, Eadmer portò a termine una sua biografia, Vita Anselmi, un ritratto personale del suo patrono nel quale questi viene presentato come il legittimo successore dei grandi santi inglesi, Wilfrid e Dunstan. L’altra opera maggiore di Eadmer è l’Historia Novorum che, dopo qualche accenno ai re degli anni precedenti la Conquista, copre il periodo che va dalla Conquista normanna fino al 1121. Come storico, Eadmer era notevolmente ammirato da Guglielmo di Malmesbury. Nei suoi scritti vengono evitate le citazioni di particolari ad effetto e di presunti miracoli che si trovano nelle opere storiche di quel tempo. Sia la Vita Anselmi che l’Historia sono fonti importanti per comprendere il regno di Guglielmo il Rosso e, soprattutto, i suoi rapporti complessi con la chiesa. Altri scritti biografici e religiosi di Eadmer sono conservati al Corpus Christi College di Cambridge.

 

Bibliografia

- Rule, M., 1864. Eadmer, Historia Novorum in Anglia (London, Rolls Series 81)
- Southern, R.W. (ed.), 1972/1996. Eadmer, Vita Anselmi (Oxford University Press / Sandpiper Books)

 

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