Benedetto di Sainte-Maure (1172/1176 circa)

Chronique des ducs de Normandie

Scarsissime notizie del Benedetto che stese i Chroniques des ducs de Normandie; identificato con Benedetto di Sainte-Maure, chierico della regione di Tours, autore di un Roman de Troie.

Ispirandosi ai riassunti stesi in latino dell’Iliade di Omero, Benedetto scrisse attorno al 1165 un " romanzo " di 30 000 versi sulla guerra di Troia. Benedetto descrive la famosa Troia come una città ideale in grado di fare da modello per tutte le città occidentali : la sua esemplarità sta nel posto riservatovi alle lettere e alle scienze, come nel fascino particolare di figure quali Priamo ed Ettore. Ma Troia, città dell’armonia, non è potuta resistere né all’ostilità degli dei né alla follia umana.

Secondo quanto detto da Wace, Enrico II gli avrebbe ritirato la committenza per affidare a Benedetto appunto il compito di esaltare le imprese dei duchi di Normandia; sicché Benedetto avrebbe iniziato nel 1170 circa ricominciando quindi programmaticamente la narrazione da capo. Tuttavia, così come Wace, Benedetto non potè portare a termine tale progetto. La cronaca infatti termina con la morte del re Enrico I Beauclerc nel 1135, dopo cioè 43 000 ottosillabi. Benedetto si ispira alle stesse fonti latine del Wace, con aggiunte nate dalla sua fantasia; gli piacciono tanto le narrazioni di battaglie adatte a mettere in rilievo i lati cavallereschi dei suoi protagonisti quanto certi episodi sentimentali in cui l’amor cortese sta al primo piano. La vicenda serve di spunto alla creatività letteraria che propone dei duchi di Normandia un ritratto esemplare da veri e propri eroi della società cortese del XII secolo.

 

Pierre Bouet
ouen - Office universitaire d'études normandes
Université de Caen

 

EDIZIONI

- Roman de Troie : L. Constans, 6 vol., Paris, 1904-1912
- Chronique des ducs de Normandie : C. Fahlin, 2 vol., Uppsala-Wiesbaden –Genève, 1951-1954 ; (extraits traduits en français) P. Fichet, Vie de Guillaume le Conquérant, Bayeux, 1976

STUDI

- Van Houts, E. " The Adaptation of the Gesta Normannorum Ducum by Wace and Benoît ", Melanges W. Noomen, Groningue, 1984, p. 115-124