I Normanni nel Mediterraneo

Alessandro di Telese

Alessandro, abate di San Salvatore di Telese (fine dell'XI sec. - ante 1145)

Ystoria Rogerii regis Sicilie Calabrie atque Apulie.

Alessandro, abate di San Salvatore di Telese (CE) è autore di una monografia su. Ruggero II di Sicilia. Si tratta di un'opera su commissione, in quanto la stesura fu richiesta all'abate telesino dalla sorella del sovrano, Matilde. Egli è pertanto l'esponente più tipico di una storiografia che volge a farsi "statuale". Nato e cresciuto in un ambiente ormai già normannizzato, la sua opera storica ha il crisma dell'"ufficialità", proprio per l'alta committenza, e si può presumere che essa rispecchi persuasioni ed aspettative della corte.

Egli segue, dal punto di vista strutturale, la strada della monografia biografica aperta dal Malaterra e da Guglielmo di Puglia, abbandonando le modulistiche tipiche della storiografia benedettino-cassinese. Narrando brevemente dell'adolescenza, e poi diffusamente delle conquiste e delle guerre di Ruggero nel Mezzogiorno continentale dal 1127 al 1136 (non si sa se l'opera è completa o se ci è giunta mutila), egli pone al centro della trattazione il tema della legittimità della violenza (di Ruggero), concetto strettamente legato all'anelito ad una pace (nel senso appunto di una "pax Rogeriana"), contrapposta all'anarchia dei baroni. Al tempo stesso, egli sembra prospettare una visione del potere temporale come strettamente collegato, se non sottomesso, a quello spirituale, per le continue ammonizioni al sovrano normanno a seguire gli insegnamenti della religione.

 

EDIZIONI

- Alexandri Telesini abbatis Ystoria Rogerii regis Sicilie Calabrie atque Apulie, a cura di L. De Nava-D. Clementi, Roma 1991 (FIS 112).

 

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