Clerici |
Thomas Becket (1118-1170)
Figlio di un mercante londinese ed ambizioso arrampicatore sociale, divenne ecclesiastico ed arcidiacono di Canterbury sotto l’arcivescovo Teobaldo. Nel 1155 divenne cancelliere di Enrico II e nel 1162 fu promosso alla carica di arcivescovo di Canterbury. Nello sgomento del re, divenne uno strenuo difensore dei privilegi della chiesa. Nel 1164, al Concilio di Clarendon, guidò l’opposizione dei vescovi a dare il proprio assenso ad una definizione scritta dei diritti reali e della chiesa. In seguito, venne accusato di oltraggio per non aver partecipato ad un consiglio regio e fu successivamente incriminato per irregolarità finanziarie. A quel punto, andò in esilio nelle Fiandre. Ritornò in Inghilterra nel 1170 per rivendicare i suoi diritti sulla chiesa inglese e scomunicò l’arcivescovo di York, Roger de Pont l’Elvêque, per aver incoronato in precedenza, nel corso dello stesso anno, il figlio di Enrico II, Enrico il Giovane. Lamentele sulla sua condotta prepotente, riportate al re dall’arcivescovo Roger e da altri, irritarono a tal punto Enrico II che sembra che questi sanzionò il suo assassinio, avvenuto nella cattedrale di Canterbury il 29 dicembre 1170. Quasi immediatamente accaddero dei miracoli presso la sua tomba e, così, fu fatto santo nel 1173.