Baroni

Roberto di Caen, conte di Gloucester (c. 1090-1147)

Guglielmo di Malmesbury e Goffredo di Monmouth hanno lasciato di Roberto da Caen, conte di Gloucester, il ritratto d'un principe letterato ed erudito, ma anche grande guerriero molto implicato nelle vicende del regno anglo-normanno. Figlio d’Enrico I e della figlia d'un borghese di Caen, la sua nascita illegittima lo esclude dal diritto di successione, contrariamente a suo nonno Guglielmo il Conquistatore. Roberto viene fatto conte di Gloucester e possiede in Normandia importanti domini di cui il castello di Creully. Prima della crisi di successione, è spesso intervenuto in Normandia, soprattutto a Bremule (1119) a fianco di suo padre Enrico I Beauclerc. Nel 1135, alla morte d’Enrico I, spalleggia sua sorella Matilde l’Imperatrice contro Stefano di Blois. Pur difendendo i diritti di Matilde, egli non vuole mettere in pericolo la sua situazione e presta (1136) un giuramento condizionale al re Stefano. Rompe il giuramento nel 1138 e partecipa allora allo sbarco d’Arundel, sostenendo militarmente Matilde e mirando a procurarsi un dominio nel Sud-Ovest dell’Inghilterra, incentrato su Bristol. Nel 1141, Roberto, all’apice della sua potenza, cattura Stefano a Lincoln , ma viene imprigionato in settembre a Winchester, coprendo la fuga di Matilde; verrà scambiato contro Stefano. Alla morte del suo fratellastro nel 1147, Matilde abbandona il combattimento in Inghilterra. Suo figlio Enrico II Plantageneto riprenderà la lotta.

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