Baroni

Maione di Bari, admiratus admiratorum

Figlio del barese Leone e fratello di Stefano, Maione effettua una folgorante carriera alla corte di Guglielmo I, fino a ricoprire la carica di admiratus admiratorum. Attua una politica, basata sul sotterfugio e l'inganno, di repressione delle autonomie feudali (e forse trama contro lo stesso re), al punto da scatenare una rivolta nobiliare, che culmina nel suo assassinio: il nobile Matteo Bonello lo attende una notte (del novembre 1160) nelle strade di Palermo e lo uccide.

retour aux sources littéraires de l'histoire normande