Clerici

Gregorio VII, papa (1073-1085)

Nel 1073, alla morte di Alessandro II, viene eletto al solio il maggior rappresentante del partito riformatore, Ildebrando  Aldobrandeschi di Soana, che assume il nome di Gregorio VII. In concili del 1074 e 1075 stabilisce il celibato dei sacerdoti, e dichiara decaduti i  simoniaci e i concubinari;  sancisce il divieto dell'investitura di ecclesiastici da parte  dei laici e stabilisce la supremazia spirituale e temporale del  papato su tutta la cristianità (Dictatus papae). Quando l'imperatore Enrico IV lo fa dichiarare decaduto (1076), lo scomunica. Enrico è costretto a umiliarsi a chiedere perdono (1077). Nel 1084  Enrico IV, entrato in Roma, fa dichiarare decaduto Gregorio e riconosce l'antipapa  Guiberto (Clemente III). Gregorio è poi liberato dall'intervento di  Roberto il Guiscardo, che conduce il papa a Salerno, dove muore il esilio nel 1085.

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