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Arte e architettura anglo-normanna |
La scultura in Normandia
La mancanza di decorazione viene di solito presentata come peculiarità dell’arte normanna in epoca romanica.
In effetti le facciate delle chiese normanne risultano prive del programma scultoreo caratteristico di altre regioni. I costruttori normanni hanno privilegiato il rigore e la maestà delle linee architettoniche in un ambito in cui il moltiplicarsi dei cantieri, soprattutto dopo il 1066, non permise probabilmente di mobilitare dappertutto una manodopera specializzata.
Recentemente, alcuni studi hanno tuttavia rivelato l’interesse e la diversità della scultura romanica in Normandia.
L’ornamentazione dei capitelli riferibili all’XI secolo è significativa in particolare delle influenze dello stile corinzio. Tale stile veramente ispirato all’Antichità viene spesso attribuito all’influenza diretta dei monaci italiani – Guglielmo di Volpiano, Lanfranco di Pavia, Anselmo del Bec – nella cerchia dei duchi di Normandia, così come al loro ruolo nei grandi cantieri (Bernay, agli inizi dell’XI secolo, le abbazie di Caen nella seconda metà dello stesso secolo).
Il più delle volte si tende alla semplificazione e a un carattere spoglio che si diffonde nelle grandi abbazie dopo il 1070. Più raramente tuttavia, i capitelli mostrano scene istoriate, come nella prima cattedrale romanica di Bayeux, distrutta nel 1105, oppure nella chiesa di Rucqueville en Bessin. Ma questi capolavori eccezionali vengono generalmente considerati come testimonianza di influenze estranee alla produzione propria del ducato.
L’ornamentazione scultorea in Normandia nell’XI secolo è anche segnata da una stretta parentela con le arti preziose quali l’oreficeria, gli avori, ma prevalentemente la miniatura. Si tratta in quel caso di figurazioni in rilievo poco aggettante in cui si mescolano a profusione motivi vegetali e animalistici, in uno stile riconducibile all’arte degli scriptoria delle abbazie di Jumièges, di Saint-Ouen di Rouen, Fécamp, Saint-Pierre-de-Préaux, etc . In quel campo, fin dal periodo precedente la conquista, i legami sono stretti col mondo anglosassone, in particolar modo a Jumièges, il cui abate Robert è diventato arcivescovo di Cantorbéry.
Diverranno più palesi ancora negli anni successivi tali contatti, e si svilupperanno nella prima parte del XII secolo, particolarmente nei cantieri attivi a Caen, strettamente connessi alle regioni del sud dell’Inghilterra.
Gli inizi del XII secolo sono anch’essi marcati da una tendenza accomunante i cantieri inglesi e quelli normanni : si sviluppa cioè l’apparato decorativo sugli archi, sui timpani e qualche volta perfino a coprire l’intera superficie dei muri (Bayeux, Thaon, Secqueville-en-Bessin). Nel decennio 1120-1130, tale decorazione è propensa all’esuberanza, particolarmente in Inghilterra, da dove viene importato uno dei suoi motivi caratteristici : il cuneo a forma di testa di uccello nell’atto di mordere il toro di un arco (beak-head).
Per quanto riguarda il capitello con cannoncini modellato da compartimentazioni dei canestri di capitelli cubici, esso rappresenta un’altra forma particolarmente diffusa in quel periodo, semplice o ornata da motivi vegetali o fantastici che si espandono allora sulle sezioni a mezzaluna nella parte alta dei cannoncini.
Alcuni aspetti della scultura normanna del XII secolo forniscono tuttora oggetto di controversie. Il riapparire di un’influenza anglo-scandinava nella decorazione di intrecci e in alcuni motivi animalistici – serpenti, draghi – è stato rievocato per un gruppo di chiese del Nord-Cotentin, come per la decorazione delle cantoniere nella cattedrale di Bayeux. Vanno sottolineati tanti casi singoli rivelanti il proseguire di un’attività artistica originale in Normandia durante la prima metà del XII secolo.
Ma, per l’essenziale, i grandi cantieri sono portati a compimento e la mente creatrice dell’arte normanna si estingue negli anni 1140-1150. Ormai, allorquando si sta inasprendo lo scontro opponente il Plantageneto al Capetingio, giungono dall’Ile-de-France modelli di un nuovo stampo, quello "gotico". In Normandia, l’influenza scultorea del cantiere della cattedrale di Chartres risulta chiarissima nell’ornamentazione scolpita del chiostro come della sala capitolare di Saint-Martin-de-Boscherville, oppure nel portale dell’abbaziale di Ivry. Più lontano ad ovest, le statue giacenti dell’abbazia della Lucerne rievocano le statue colonne delle cattedrali di Chartres e di Le Mans.