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Signoria e feudalità |
Le donne nellaristocrazia normanna
Per quanto discendente di Rollone, sposa di Guglielmo il Conquistatore, perfino " la regina Matilde " rimane disconosciuta in virtù del silenzio degli scrittori coevi. Nella Francia del Nord, la donna dellXI secolo occupa una posizione inferiore in ognuno dei ceti sociali, qualunque sia la parte che essa ricopre nelle attività : produzione agricola nel mondo contadino, scambi commerciali in città. Nella classe aristocratica, la donna ha talvolta lincarico degli atelier casalinghi dove vengono confezionati tessuti o vestiti molto preziosi ; può anche esercitare sugli uomini della sua famiglia uninfluenza politica. Ma a quellepoca, essa è ancora considerata, in maniera più o meno esplicita, come quella che induce alla tentazione carnale. Da quel punto di vista è molto significativa la cerimonia della purificazione della puerpera : lei sola viene giudicata insudiciata.
A questo proposito, sul finire dellXI e soprattutto gli inizi del XII secolo succede un mutamento radicale. Allepoca di Guglielmo il Conquistatore, se per caso viene citata la bellezza di una donna, succede con parole convenzionali e senza alcuna precisazione ; in quel senso, sappiamo poco o nulla dalle fonti scritte a proposito del fisico di Matilde. Fin dalla generazione successiva sono cambiate le mentalità, e le descrizioni fisiche elogiative o scherzose vengono a moltiplicarsi anche sotto la penna di uomini di chiesa.
Questo cambiamento deve senza dubbio alla lunga separazione delle coppie durante la Ia Crociata. Non sembra impossibile che la conquista dellInghilterra, in cui per lunghi periodi furono coinvolti i cavalieri lontano dal focolare, abbia provocato lo stesso fenomeno. Si potrebbe ricordare qui il caso delle spose di più signori normanni trattenuti in Inghilterra che indirizzarono al marito lettere con minacce : avrebbero preso un amante se i mariti non fossero tornati al più presto. Se gli sposi cedevano a minacce del genere, è chiaro che le prendevano sul serio.
Durante il XII secolo compare una nuova evoluzione. La letteratura detta cortese, prodotta in particolare alla corte dei Plantageneti, presenta unimmagine idealizzata della donna. Ma "lamor cortese" nasconde ancora rivalità più terrestri, la cui posta in gioco rimane per il giovane cavaliere la conquista di una ricca ereditiera.