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Le Grandi città dell'Italia Normanna

Napoli

Su scala dell’ambito medievale, Napoli è una grandissima città che presenta caratteri di eccezionalità nel paesaggio urbano del Mezzogiorno. Può esserle paragonata soltanto Palermo, la cui storia risulta diversa. Si valutano sui 20 000 abitanti i napoletani che vivono al riparo di una cinta muraria lunga 4500 metri nel XII secolo. Questa cinta come molti tratti tipologici dell’urbanesimo napoletano, tra cui la pianta a quadrillage, fanno parte dell’eredità dell’antichità romana. Nell’odierna città, la Napoli medievale corrisponde ai quartieri vecchi sottostanti il castello dei re angioini, eretto dunque dopo il periodo normanno.

La città doveva aver conservato nei secoli XI e XII molte testimonianze di monumenti pubblici o di edifici privati antichi ; anche se meno riperibili oggi, si possono tuttora riscontrare alcuni campanili romanici su piazzette e frammenti lapidei antichi in riuso negli edifici successivi. La città era munita di un complesso cattedrale fin dal IV secolo, Santa Restituta e il battistero San Giovanni, con aggiunta nel VI secolo della basilica di Santo Stefano (la Stephania). Come tutte le grandi città, Napoli annoverava molti edifici religiosi, monasteri, grandi palazzi o residenze private, ma anche spazi di diletto, giardini o bagni pubblici.

La città era indipendente dagli Stati longobardi prima della conquista normanna e rimarrà tale fino al periodo della monarchia. Essa è governata da un duca che condivide la potestà con fazioni aristocratiche dei singoli quartieri. Da quel punto di vista, la situazione di Napoli risulta eccezionale nel contesto del Mezzogiorno e presenta qualche punto di riscontro con gli assetti amministrativi delle repubbliche urbane settentrionali, pur non raggiungendo lo stesso livello di autonomia. Integrata alla fine nel regno normanno nel 1137, nell’epoca del duca Sergio IV, la città avrebbe conservato solo qualche privilegio giudiziario ed economico. Una caratteristica significativa del suo evolversi nel XII secolo è tuttavia la sua apertura sul mare, concretata dal ruolo importante di un’attiva colonia proveniente dalla vicina città marinara di Amalfi.

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